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Gallo C FactorVirtus Entella

C Factor - Fabio Gallo, il condottiero dell’Entella: “Promozione? Ad Ascoli ho iniziato a crederci davvero”

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C Factor arriva su Goal: una rubrica che, settimana dopo settimana, esplorerà i tre gironi del campionato di Serie C NOW, raccontandone i protagonisti, le loro storie dentro e fuori dal campo. 

Nel calcio, si sa, si finisce spesso con l’abusare del termine impresa. Ma, nel girone B di Serie C NOW, quello che ha fatto la Virtus Entella è davvero straordinario: vittoria del campionato con due giornate di anticipo e 11 punti di vantaggio sulla seconda.

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Un’impresa, vera: alla vigilia del campionato, praticamente nessuno accreditava l’Entella come una delle favorite, anteponendole Ternana, Pescara e Torres, tutte finite alle spalle di Franzoni e compagni.

Un successo straordinario, il primo da allenatore per Gallo, che a GOAL ha raccontato, in esclusiva, segreti e retroscena della stagione della Virtus, tornata in Serie B dopo 1454 giorni.

  • “ALL’ENTELLA TUTTI PROTAGONISTI”

    “Sembra quasi retorico, ma il lavoro è stata la parte più importante e nobile di questa stagione” spiega subito l’allenatore dell’Entella, che poi sottolinea “C’è merito di tutte le componenti, dalla società in giù, comprese tutte le persone che si vedono meno, compresi magazzinieri, giardinieri e staff comunicazione”. 

    Un lavoro, quello che ha riportato i liguri in Serie B, del tutto corale: “Ogni giorno abbiamo cercato di mettere dentro una goccia, ognuno per le proprie capacità, in modo tale di creare coesione nella famiglia. Abbiamo spinto tutti dalla stessa parte, tutti protagonisti”.

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    “AD ASCOLI HO CAPITO CHE POTEVAMO FARCELA”

    La stagione di Parodi e compagni è stata ricche di istantanee importanti, di partite giocate e vinte con merito. Gallo ne ricorda alcune: “Io penso che la vittoria contro la Torres sia stata quella della consapevolezza. Dopo Ascoli, però, ho detto ai miei collaboratori, e solo a loro, che potevamo vincere il campionato. I ragazzi, però, mi facevano percepire la loro voglia, la loro crescita, il loro voler stupire. Ci sono stati anche altri risultati importanti: la vittoria col Perugia, per esempio, o il pareggio di Lucca”.


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    DA TREDICESIMA A PRIMA

    L’impresa dell’Entella si fotografa anche nei numeri: la squadra di Gallo è passata dal 13esimo posto del 2023/24 con 45 punti conquistati al trionfo di questo campionato. Il mister spiega la ricetta: “La passata stagione è stata complicata, abbiamo cercato di cambiare del facce dei nostri giocatori, facendo scelte drastiche e formando un gruppo completamente nuovo. Io penso che la continuità di risultati abbia fatto sì che le altre concorrenti mollassero”.

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    LA RIVOLUZIONE IN ESTATE E LA SCELTA DEL 3-5-2

    Ma come ha fatto il club ligure a cambiare così tanto il proprio passo? Il primo tassello è stata, ovviamente, la conferma dell’allenatore e del suo staff: “Era una stagione dove dovevamo migliorare i numeri di quella passata. La società è stata bravissima, ha valutato il lavoro mio e del mio staff e ci ha dato fiducia lì dove, da altre parti, non l’avrebbero forse fatto”.

    Poi è stata costruita la squadra, con un preciso impianto di gioco e attingendo a tanti working class herodella Serie C: da Bariti a Franzoni, presi rispettivamente da Pergolettese e Giana Erminio: “Una volta che scegli il sistema di gioco, in base a chi era rimasto, cerchi sempre di migliorare. Io penso sempre che il 3-5-2 se lo fai in maniera offensiva, spingendo coi quinti, puoi diventare una squadra che è brava a ribaltare l’azione. Per esempio, poi, abbiamo avuto Franzoni, che sapevamo che non era un giocatore da imbrigliare in qualcosa di tattico, e come lui Di Noia e Karic. A me piace il 3-5-2 che abbia un motore importante altrimenti diventa un sistema difensivo”.

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    L’ESPERIENZA DI GALLO

    Per Gallo è la prima promozione in carriera, che arriva dopo alcune esperienze che, senza dubbio, sono andate meno bene nei numeri di quanto meritassero per gioco espresso in campo: “Io sono abituato a pensare a quello che faccio nel presente. Foggia, per esempio, è stata un’esperienza meravigliosa che non dimenticherò mai. Ho deciso di andare via io perchè non c’erano più i presupposti per poter fare il Fabio Gallo allenatore. Da lì ultimamente mi stanno arrivando tanti attestati di stima: significa che la gente ha capito. Ormai l’esperienza si sta facendo sentire, dalla conoscenza del campionato ai limiti e alla consapevolezza del lavoro che faccio e che dovrò fare. Io comunque non ho rivincite con nessuno, il tempo alla fine è stato galantuomo”.

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    I NUMERI DELL’ENTELLA DI GALLO

    L’Entella, dunque, è la prima squadra promossa dalla C alla B in questa stagione. 81 punti in 36 giornate per i liguri, che oggi ne hanno ben 11 di vantaggio sulla Ternana seconda. Grande solidità difensiva per i biancocelesti, che con 22 reti al passivo vantano la miglior difesa del girone B e la seconda dell’intera C (meglio solo il Vicenza con 21). L’Entella non ha mai perso fuoricasa: 10 vittorie e 8 pareggi, miglior rendimento esterno di tutta la Lega Pro, con l’unico ko stagionale arrivato a settembre, al Comunale di Chiavari, contro il Pescara.Cifre pazzesche anche per i singoli: Franzoni, che è un centrocampista, è stato il miglior marcatore di squadra, con 10 reti, Guiu e Castelli (7 e 6 centri) subito alle sue spalle.

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  • FABIO GALLO È C FACTOR

    Con la promozione in Serie B della sua Virtus Entella, non poteva che essere Fabio Gallo il C Factor di giornata per Goal.com. L’allenatore del club biancoceleste succede ad Antonio Buscè del Rimini, Martin Palumbo dell’Avellino, ad Antonio Cioffi del Rimini, a Cristian Buonaiuto del Padova, Pierluca Luciani del Messina, Guido Gomez del Crotone, Ronaldo del Vicenza, Francesco Salvemini, Valerio Bertotto, Gennaro Anatriello del Trapani, Stefano Di Mario, dell’Entella, Massimo Brambilla, mister della Juventus Next Gen, Nicolò Bruschi del Monopoli, David Stückler della Giana Erminio, Marco Tumminello del Crotone, Emiliano Pattarello dell’Arezzo, Marco Olivieri della Triestina, al foggiano Vincenzo Millico,Matteo Della Morte del Vicenza, a Emanuele Cicerelli, Michael Fabbro del Taranto, Kevin Zeroli del Milan Futuro, Samuel Di Carmine del Trento e Antonio Di Nardo del Campobasso, Raffaele Biancolino, allenatore dell’Avellino, Facundo Lescano, Inglese del Catania alla terza giornata, Vlahovic dell’Atalanta Under 23 alla quarta e Mirco Antenucci alla quintae Ignazio Abate alla sesta

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