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Antonio Busce C Factor

C Factor: Antonio Buscè, dalla gavetta al trionfo col Rimini in Coppa Italia

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C Factor arriva su Goal: una rubrica che, settimana dopo settimana, esplorerà i tre gironi del campionato di Serie C NOW, raccontandone i protagonisti, le loro storie dentro e fuori dal campo.

Una notte da sogno. Il Rimini, martedì 8 aprile, ha vinto la sua prima Coppa Italia Serie C. Un successo storico, che arricchisce la bacheca del club biancorosso e che permetterà squadra di Antonio Buscè di giocarsi anche la promozione in Serie B, partendo dalla fase Nazionale.

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Superata la Giana Erminio: lo 0-1 firmato da Cioffi nella gara d’andata, è rimasto intatto in quella di ritorno, con lo 0-0 finale che ha permesso ai 6mila tifosi del Rimini di far partire la festa. Un capolavoro portato a compimento da Antonio Buscè, che è riuscito lì dove negli ultimi anni il Rimini aveva fallito.

  • Rimini FCRimini FC

    LA COPPA ITALIA SERIE C È DEL RIMINI

    Il club romagnolo, infatti, nelle ultime stagioni aveva sempre avuto un particolare feeling con la Coppa Nazionale di categoria. Nel 2023/24 i biancorossi erano stati eliminati a un passo dalla finale, perdendo il doppio confronto con il Catania, poi vincitore del torneo. L’anno prima, invece, cammino interrotto per mano del Vicenza, che agli ottavi aveva piegato al Neri il Rimini ma solo ai rigori. Anche in quel caso, poi, il Lane alzò il trofeo. Adesso, però, Rimini può festeggiare: la 52^ edizione della Coppa Italia Serie C si è colorata di biancorosso.

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  • Rimini FCRimini FC

    1-0 NEI 180 MINUTI

    Ai romagnoli, per portare a casa il trofeo, è bastato un solo goal, nel doppio confronto finale con la Giana: quello di Antonio Cioffi, nella sfida d’andata giocata a Gorgonzola. Al ritorno la gara è stata molto chiusa, con qualche occasione da una parte e dall’altra che, però, non è bastata per rompere l’equilibrio difeso da Buscè. Per il mister nato a Gragnano è un traguardo storico: primo trofeo senior da allenatore per lui.


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  • LACRIME E DEDICA

    Un successo che ha spinto Buscè alla gioia più totale, al punto di spingersi alla commozione. Nel post gara, infatti, l’allenatore dei romagnoli è scoppiato in lacrime, dedicando il successo ai suoi ragazzi.

    “Abbiamo fatto tanti sacrifici, la vittoria la dedico a loro: corrono, lottano e fanno tante rinunce”.

    Un gruppo che, adesso, già può spostare l’attenzione sui playoff e sul sogno di vivere da protagonisti la post-season che metterà in palio la quarta promozione in Serie B.

  • CHI È ANTONIO BUSCÈ

    Antonio Buscè, oggi allenatore, è stato grande protagonista anche da calciatore. Esterno a tutto campo, il classe 1975 nativo di Gragnano ha l’Emilia Romagna nel destino, avendo mosso i primi passi da calciatore professionista nel Ravenna. Poi, il suo lungo percorso calcistico l’ha condotto soprattutto a Empoli, dove si è imposto come bandiera degli azzurri.

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  • QUASI 200 PARTITE IN SERIE A

    Dalle parti del Castellani, Buscè ha giocato per ben sette stagioni, totalizzando 296 presenze e una promozione in serie A. Nel massimo campionato, proprio con la maglia azzurra, Buscè ha giocato per 196 volte, segnando anche 15 reti. Esterno destro old-style, molto spesso impiegato da quinto di centrocampo e capace di essere tanto importante in fase difensiva che, come testimoniato anche dai numeri, nella metà campo avversaria. Curioso, poi, che il suo trionfo in Coppa Italia Serie C col Rimini sia arrivato nella stessa annata in cui l’Empoli, nella Coppa Italia Nazionale, si sia spinto fino alle semifinali.

  • Antonio Buscè Empoli PrimaveraGetty

    LA GAVETTA IN PANCHINA E IL TRIONFO DI EMPOLI

    Appesi gli scarpini al chiodo, dopo essere passato anche dalle parti di Bologna, Pisa e Reggio Calabria, Buscè ha intrapreso la carriera da allenatore. La gavetta è stata il suo minimo comune denominatore, tanto in campo quanto in panchina. E allora non si poteva che partire da Empoli: Buscè inizia ad allenare le giovanili del club toscano, arrivando fino alla Primavera che conduce, in maniera incredibile, al titolo di Campione d’Italia del 2020/21. Un’impresa in cui spiccavano i suoi dettami tattici e il talento di Tommaso Baldanzi. Poi l’esperienza alla Vibonese in Serie D e, adesso, il miracolo Rimini in C. 

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  • BUSCÈ È C FACTOR

    Con il successo del suo Rimini in Finale di Coppa Italia Serie C, non poteva che essere Antonio Buscè il C Factor di questa settimana. L’allenatore dei romagnoli succede a Martin Palumbo dell’Avellino, ad Antonio Cioffi del Rimini, a Cristian Buonaiuto del Padova, Pierluca Luciani del Messina, Guido Gomez del Crotone, Ronaldo del Vicenza, Francesco Salvemini, Valerio Bertotto, Gennaro Anatriello del Trapani, Stefano Di Mario, dell’Entella, Massimo Brambilla, mister della Juventus Next Gen, Nicolò Bruschi del Monopoli, David Stückler della Giana Erminio, Marco Tumminello del Crotone, Emiliano Pattarello dell’Arezzo, Marco Olivieri della Triestina, al foggiano Vincenzo Millico,Matteo Della Morte del Vicenza, a Emanuele Cicerelli, Michael Fabbro del Taranto, Kevin Zeroli del Milan Futuro, Samuel Di Carmine del Trento e Antonio Di Nardo del Campobasso, Raffaele Biancolino, allenatore dell’Avellino, Facundo Lescano, Inglese del Catania alla terza giornata, Vlahovic dell’Atalanta Under 23 alla quarta e Mirco Antenucci alla quintae Ignazio Abate alla sesta.

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