C Factor: la seconda giovinezza di Di Carmine al Trento

Minuti di recupero del primo tempo della sfida fra la squadra di Luca Tabbiani e la Pro Vercelli di Paolo Cannavaro. Sembra tutto pronto per rientrare negli spogliatoi in equilibrio, dopo un primo tempo non esattamente esaltante.

D’un tratto, però, ecco che arriva il colpo del top player: traversone di Di Santo, solito taglio back-door di Di Carmine sul primo palo e testata che piega le mani al portiere e diventa l’1-0 gialloblù.

Con sei gol in otto partite, Di Carmine sta viaggiando alla folle media realizzativa di un timbro ogni 79 minuti. Ma non solo: delle sei marcature realizzate, quattro sono valse la vittoria al Trento: nessuno come lui nel girone A di Serie C NOW, con ben 9 punti procurate alla squadra di Luca Tabbiani.

In tutta la scorsa stagione, vissuta con la maglia del Catania, Di Carmine di goal a referto ne aveva messi dieci: otto in campionato, due in Coppa Italia, con un cumulato di 32 partite disputate.

Un buon risultato, tutto sommato, ma che non ha comportato la permanenza sotto l’Etna. In estate è maturata, per l’attaccante cresciuto nella Fiorentina, la scelta di lasciare la Sicilia.

Su di lui, anche un po’ a sorpresa, si è mosso il Trento: contratto annuale e scommessa, con l’ambizione di sognare in grande in una piazza che non è mai stata in Serie B e vuole essere ambiziosa.

Per Samuel il pallone vuol dire tante cose, però con un sola devlizione possibile: il goal. Ne ha fatti tanti, tantissimi, in carriera e in tutte le categorie: 8 in 49 partite in Serie A, ben 83 in 348 apparizioni in Serie B.

Una certezza di rendimento, che a 36 anni non accenna a placarsi e, anzi, vive di una nuova linfa, quasi una seconda giovinezza. Nel sogno, anche personale, di replicare l’incredibile stagione 2016/17, quando trascinó il Perugia con 22 reti in 40 gare di Serie B.

Lui ha scelto Trento anche grazie a mister Luca Tabbiani. I due, come anche sottolineato in precedenza, hanno condiviso l’avventura a Catania, almeno fino all’esonero del mister.

Alti e bassi, sì, ma che hanno permesso la creazione di un rapporto che sta regalando a Di Carmine un finale di carriera da assoluto protagonista in Serie C.

Lui, che da ragazzino incantava nel settore giovanile della Fiorentina, vive una seconda giovinezza dunque. La carriera è le tappe sono state lunghe: dalla parentesi al QPR al Gallipoli, passando per Cittadella, Juve Stabia, Frosinone e due parentesi perugine.

A Verona si è poi consacrato in Serie A, conquistata con un suo splendido goal di tacco in una finale playoff. In mezzo ancora, il solito contributo, fatto anche di spallate, sponde, attacchi alla profondità: il repertorio, insomma, del numero 9 classico, vecchio stampo, ma anche pulito e bello da vedere tecnicamente.

A Trento, è già idolo indiscusso: al Briamasco - rinnovato in estate con interventi che permetterebbero la disputa della Serie B - si levano già i cori a lui dedicati, così come accaduto all’uscita di Samuel nel finale della sfida contro la Pro Vercelli.

È dunque Di Carmine il C Factor scelto da goal.com per la giornata numero 10 del campionato di Serie C NOW, dopo Antonio Di Nardo del Campobasso, Raffaele Biancolino, allenatore dell’Avellino, Facundo Lescano, protagonista del settimo turno, ma anche ad Inglese del Catania alla terza giornata, Vlahovic dell’Atalanta Under 23 alla quarta e Mirco Antenucci alla quinta e Ignazio Abate alla sesta.

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