C Factor: Marco Tumminello, altra doppietta per far volare il Crotone

Come detto, ad Altamura è andato in scena l’ennesimo Tummi-show. Primo goal, ad aprire le danze, dopo appena dieci minuti. Una zampata da vero bomber, con la palla a baciare la traversa prima di toccare il cotone della rete. La seconda rete arriva a congelare i tre punti, con un altra giocata da attaccante di razza: partenza sul filo del fuorigioco, controllo sull’imbucata di Spina e conclusione perfetta. In campionato per la punta di Erice sono 11 marcature in 18 presenze, solo Caturano e Lescano hanno fatto meglio. 

Come detto, è stato in generale il 2024 l’anno della rinascita piena per quello che, qualche anno fa, era considerato una grande promessa della Roma.

28 reti, 6 nel girone di ritorno del campionato 2023/24, 11 in quello corrente, 1 in Coppa Italia. Un fatturato offensivo di grande livello che ha fatto gioire tante volte i tifosi calabresi, che nella coppia formata dal classe ’98 e da Guido Gomez individuano i loro sogni di gloria.

Già perchè a Crotone si ha ancora enorme fame di calcio, specie dopo l’epopea di qualche stagione fa che ha condotto gli squali fino all’Eden calcistico. Indimenticabile fu la salvezza al primo anno di Serie A nel 2017. Dal punto più alto, poi, il Crotone ha vissuto un altro paio di buone stagioni, prima di entrare in una spirale negativa che è stata anche abbastanza sfortunata, come quando, due anni fa, oltre 80 punti nel girone C non bastarono ai rossoblu per ottenere la promozione diretta e il conseguente ritorno in B. Adesso la formazione di Longo, dopo un avvio di campionato negativo, è lì, nella schiera di squadre che insegue il Benevento capolista, anche grazie al miglior attacco del girone (41 goal), terzo in tutta la Lega Pro (alle spalle della Ternana e dell’Atalanta Under 23, a quota 42).

Ovviamente, a contribuire fortemente a questa rincorsa, c’è Marco. Calciatore che ha già dimostrato di essere un lusso per la categoria, nella quale probabilmente si trova per un motivo soltanto: i tanti problemi fisici maturati negli anni. Proprio a Crotone, dove segnò i primi goal in Serie A nel 2017/18, a 19 anni, si ruppe il legamento crociato. Un calvario di 180 giorni, che si ripeterà anche due anni dopo, a Pescara: sempre a inizio stagione il ginocchio farà crack, per un doppio colpo tremendo da cui, però, Marco dimostrerà di volerne uscire a testa alta e pallone fra le gambe.

E dire che in Serie A Marco ci era arrivato da giovanissimo, anche grazie a un rendimento semplicemente mostruoso con la maglia della Roma Primavera. 36 gol in 53 presenze accesero i riflettori su di lui, al punto che sia Rudi Garcia, che lo fece esordire in prima squadra nel gennaio 2016 in un pirotecnico 3-3 contro il Chievo al Bentegodi, che Eusebio Di Francesco gli diedero minuti in prima squadra. 

Da lì in poi, però, l’ascesa attesa della sua carriera, più per la sopracitata sfortuna con le ginocchia che per demeriti personali, non ha preso il via, nonostante il passaggio fra Atalanta, Lecce, Pescara, Reggina e Spal. E allora Marco, per ritrovarsi e ritrovare il sorriso, ha scelto di ripartire da quella che è una seconda casa, in cui arrivarono le prime gioie in Serie A: Crotone. Per tornare, insieme, in alto. 

Con la doppietta al Team Altamura, è Marco Tumminello il C Factor dell’ultimo turno nel 2024 in Serie C NOW, succedendo ai vari Emiliano Pattarello dell’Arezzo, Marco Olivieri della Triestina, al foggiano Vincenzo Millico,Matteo Della Morte del Vicenza, a Emanuele Cicerelli, Michael Fabbro del Taranto, Kevin Zeroli del Milan Futuro, Samuel Di Carmine del Trento e Antonio Di Nardo del Campobasso, Raffaele Biancolino, allenatore dell’Avellino, Facundo Lescano, Inglese del Catania alla terza giornata, Vlahovic dell’Atalanta Under 23 alla quarta e Mirco Antenucci alla quinta e Ignazio Abate alla sesta.