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Giugliano C Factor BertottoAgenzia Press Gino Conte/Giugliano Calcio 1928

C Factor: il capolavoro di Valerio Bertotto col Giugliano

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C Factor arriva su Goal: una rubrica che, settimana dopo settimana, esplorerà i tre gironi del campionato di Serie C NOW, raccontandone i protagonisti, le loro storie dentro e fuori dal campo.

Nell’intricato gioco al vertice che attanaglia il girone C di Serie C NOW, c’è spazio anche per le sorprese. E se in vetta domina, in maniera assolutamente inaspettata, l’Audace Cerignola, nelle alte latitudini della zona playoff si sta mettendo in grande evidenza il Giugliano di Valerio Bertotto.

I gialloblù sono attualmente settimi in classifica, a quota 40 punti, sopravanzando big del calibro di Catania, Trapani e Foggia. 

Venerdì sera Del Sole e compagni hanno rifilato un roboante 5-2 al Latina, che riflette il periodo di enorme brillantezza vissuto dal Giugliano, che legittimamente può sognare in grande.

  • TRIS GIALLOBLÙ

    Quella sui pontini, per il Giugliano è stata la terza vittoria consecutiva. Un filotto importante, che ha riproiettato i ragazzi di Bertotto in zona playoff. Per i gialloblù è stata una sorta di rinascita: l’inizio del 2025 non era stato facile, con un pari e tre ko nelle prime quattro gare giocate. L’altalena di risultati, invece, adesso è estremamente positiva.

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  • UNA DELLE SORPRESE DEL GIRONE C

    Anche quest’anno, la società gialloblù si sta dimostrando molto attenta alla progettualità. Un piano definito che punta a far crescere i giovani e a valorizzarne il talento. Non è un caso che, con poco più di 24 anni di età media, il Giugliano vanti la terza rosa più giovane del girone, dietro solamente a Juventus Next Gen e Sorrento. Un dato, unito a un monte ingaggi molto basso, che rende merito sia alla dirigenza che proprio a Valerio Bertotto. Il tutto, peraltro, espresso attraverso un calcio divertente e pratico, molto solido specie lontano dal De Cristofaro.

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  • BERTOTTO-GIUGLIANO NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ

    Continuità, poi, è la parola più adatta per descrivere quanto sia mirato il progetto del Giugliano. Il rapporto con Valerio Bertotto è ormai giunto oltre le 60 panchine, con l’ex Udinese in carica da inizio ottobre 2023. Con Bertotto al timone, la nave gialloblu ha già toccato la partecipazione ai playoff, nell’edizione della Serie C NOW 2023/24. Adesso i tigrotti vanno a caccia della seconda post-season consecutiva, che sarebbe un risultato, per certi versi, lusinghiero e clamorosamente positivo. E, forse, anche meritato.

  • “ALLENATORE DA GAVETTA”

    In tutto questo si sta, come detto, evidenziato il buonissimo lavoro di Valerio Bertotto. Un allenatore, per sua stessa ammissione, che è passato da tanta gavetta e che, anche in questa stagione, ha puntato sul suo lavoro, traendone ottimi frutti. Partito dalla Rappresentativa Giovanissimi del Friuli e passando dalle nazionali di Lega Pro, oltre che per le guide di Messina, Viterbese, Bassano e Ascoli. In attesa, magari, della chiamata dal piano superiore. 

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  • Valerio Bertotto ItalyGetty

    IL PASSATO ALL’UDINESE

    Indimenticabile, ovviamente, anche il suo trascorso importante in Serie A. È stato una bandiera dell’Udinese, con cui ha giocato dal 1993 al 2006, diventando il secondo giocatore all-time per presenze della società friulana. Un percorso importantissimo, che lo ha visto protagonista anche in Champions League e con la Nazionale, chiuso poi con le avventure a Siena e Venezia prima del ritiro e della scelta di tentare l’esperienza in panchina.


  • BERTOTTO È C FACTOR

    Con il suo spumeggiante Giugliano, Valerio Bertotto si è guadagnato la palma di C Factor di questa settimana per Goal.com. L’allenatore dei campani succede a Gennaro Anatriello del Trapani, Stefano Di Mario, dell’Entella, Massimo Brambilla, mister della Juventus Next Gen, Nicolò Bruschi del Monopoli, David Stückler della Giana Erminio, Marco Tumminello del Crotone, Emiliano Pattarello dell’Arezzo, Marco Olivieri della Triestina, al foggiano Vincenzo Millico,Matteo Della Morte del Vicenza, a Emanuele Cicerelli, Michael Fabbro del Taranto, Kevin Zeroli del Milan Futuro, Samuel Di Carmine del Trento e Antonio Di Nardo del Campobasso, Raffaele Biancolino, allenatore dell’Avellino, Facundo Lescano, Inglese del Catania alla terza giornata, Vlahovic dell’Atalanta Under 23 alla quarta e Mirco Antenucci alla quinta e Ignazio Abate alla sesta.


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