Nostalgia

Dalla notte di Manchester al petardo nel Derby: il portiere verdeoro è stato riconosciuto da molti come il più forte estremo difensore del pianeta.

Considerato in Russia l'erede di Jascin, giocò in Italia con Verona e Salernitana, ma è ricordato per essersi rifiutato di fare la riserva di Buffon.

Prima di tutto tifoso, poi giocatore della squadra della sua città: la storia di uno dei simboli del Catania, marcato da Maldini all'esordio in A.

Ovunque ha giocato, Careca ha segnato caterve di goal. Vicecapocannoniere dei Mondiali '86, in Italia ha vinto Scudetto e Coppa UEFA col Napoli.

Andy van der Meyde all'Inter è stato un flop, ma il peggio è venuto dopo: una spirale di eccessi fino al ritiro. Poi la rinascita, oggi è star social.

Inizia da difensore, ma in Italia si trasforma in centrocampista dominante in grado di far tutto: la storia di Frank Rijkaard, 'Il Cigno nero'.

Considerato uno dei più grandi attaccanti della sua generazione, Shevchenko si è consacrato al Milan e nel 2004 è stato premiato col Pallone d’Oro.

Titolare nel Derby, speranza per il centrocampo nerazzurro, nel 2016 ha giocato la sua ultima gara da professionista. Tornerà in campo?

Sbocciato dopo anni di gavetta, Protti ha tanti record, ma anche diversi bivi particolari. Un tuttofare, attore, giornalista e signore del goal.

Jolly di centrocampo, Bordin ha giocato in carriera per 10 squadre, fra cui Cesena, Atalanta e Napoli ed è diventato tecnico di successo in Moldavia.

Attaccante rapido e dotato tecnicamente, Henrik Larsson ha giocato 3 Europei e 3 Mondiali con la Svezia. Ha vinto in Olanda, Scozia e Spagna.

Maradona junior - figlio di Diego - cresce nel Napoli ma poi si divide tra serie minori, 'Campioni' col Cervia e beach soccer: oggi allena il Pompei.

Leader del Newcastle che sfida il Milan in Champions, Almiron è sbocciato: giudicato troppo fragile fisicamente, ha ascoltato i consigli di Howe.

Leggenda del calcio inglese e recordman di presenze in Nazionale, Shilton è stato il portiere della 'mano de Dios': "Non perdono Maradona".

Prima della consacrazione interista, Samir Handanovic ha dovuto lottare per ritagliarsi il suo spazio accettando il compromesso della Serie B.

Fra gli ultimi grandi difensori italiani, Fabio Cannavaro, partito dal Napoli, si è affermato lontano da casa: il 2006 è stato il suo anno magico.

Il classe 1991 si è affermato in Liga e in Serie A, arrivando anche alla Nazionale, ma tutto è iniziato nel settore giovanile del Bayern Monaco.

Vasari ha trovato fortuna a Cagliari con Ventura e salvato il Lecce con una storica doppietta alla Lazio: poi ha aperto un panificio in Sicilia.

In patria è considerato un mito, grazie ai successi con Galatasaray e Turchia, in Italia ha invece fallito: Fatih Terim, 'L'Imperatore'.

Ha appena compiuto 34 anni, ma Alexandre Pato ha già vissuto il doppio della carriera di molti suoi colleghi, tra esplosione, lampi e fragilità.

L'attaccante, protagonista con Liverpool e Inghilterra, è svincolato a 34 anni: nel 2020 la squalifica, poi niente rinnovo con i Perth Glory.

Waldemar Victorino vinse l'Intercontinentale col Nacional prima del trasferimento al Cagliari: l'avventura in Sardegna durò una sola stagione.

Torinese di nascita, Padovano è rimasto alla Juventus solo due stagioni vincendo praticamente tutto. Suo uno dei rigori nella finale di Roma.

Gli inizi al Padova, il Viareggio con la Juve, una doppietta in Serie A, i paragoni con Vieri e tanta sfortuna: la carriera di Rey Volpato.

Gianluca Pacchiarotti era tra i pali quando, nel settembre 1984, Maradona segnò il suo primo goal su azione col Napoli. Ce lo ha raccontato.

Il debutto in A con il Cagliari, l'apparizione all'Inter e poi il declino: dalla discesa tra i dilettanti a muratore ad Amatrice.

Il talento e l'estro di uno dei giocatori simbolo del calcio di provincia: Giuseppe Mascara, dal Catania alla Nazionale.

Arrivato all'improvviso come sostituto di Del Piero, finito a giocare sulla fascia: la storia dei quasi 200 giorni del fuoriclasse francese a Torino.

La Serie A conquistata con Conte a 18 anni, poi la scelta di cambiare vita, scoprire il Mondo e giocare nei campionati più impensabili.