Quando l'ex fragilino Almiron inizia la Premier League 2022/2023, probabilmente solo i tifosi del Newcastle ricordano le parole di Grealish. Sanno quello che può fare con quei magici piedi sperano che l'attacco di Jack abbia innescato una contro-maledizione. Tombola.
L'arrivo di Bruno Guimaraes, i consigli di Howe e quel sibilo grealishante, portano Almiron a non essere più solo quello che gioca bene senza nessun risultato realizzativo, ma bensì un trascinatore. Un goleador.
"Miggy sta segnando molti goal spettacolari che certamente non mi aspettavo che facesse, ma non credo che sia davvero cambiato, è solo che ora è fiducioso", confessa Howe, sempre con quel suo modo di apprezzare e allo stesso tempo trovare il modo di tenere Almiron sulle spine.
"È importante che Miggy continui a godersi il calcio e si senta libero. Non deve analizzare troppo se stesso. È al suo meglio quando gioca con i suoi punti di forza; quando è tutto azione, alta energia e copre ogni filo d'erba".
Dopo i primi mesi di assestamento, quando Guimaraes si adatta al calcio inglese, Almiron crea una perfetta alleanza per il bene di un Newcastle che ha centrato la qualificazione Champions sotto la nuova ricchissima proprietà, che ha la fortuna di avere tra le mani un gioiello e che ora sfiderà il Milan nei gironi.
Come Almiron, in uno scambio alla pari, appena il Newcastle capisce di poter essere qualcosa di più, acquistando fiducia, entrambe le parti ottengono benefici: Miggy segna nove reti tra ottobre e dicembre. Tiri a giro, al volo, finalizzazioni. Il menu completo.
A inizio 2023 trascina il Newcastle fino alla finalissima di League Cup contro il Manchester United, rallentando però in Premier come tutto il club, appesantito dalla pausa post Mondiali e le ravvicinate gare pressanti per recuperare il tempo perso.
Quando Almiron non segna per più di due gare di fila, fa notizia. Il 2022/2023 è il primo anno da top in Premier e la fine della stagione, così come la prossima, saranno essenziali per capire a che livello potrà raggiungere, mentre il tempo, ora che gli anni sono 29, scorre inesorabile.
Trascorrendo, il tempo ha portato anche le scuse di Grealish:
"Quando ho detto che a volte faccio cose stupide, intendevo questo. Me ne pento. Lui mi ha augurato il meglio? Ho pensato 'che ragazzo, amico' perché se fossi stato io e qualcuno l'avesse detto su di me, probabilmente sarei stato dall'altra parte e avrei detto 'fanculo'. La prossima volta che giocherò contro di lui, gli mostrerò il massimo rispetto".
Miggy però ha sfruttato quell'accusa di maggio per migliorarsi. Concentrato sul suo calcio, come ai tempi di chi asseriva di come dovesse fermarsi, per quel gracile fisico. In quanti hanno avuto torto. Alcuni registrati per sempre dall'era digitale, altri no. Fortunelli.