Eusebio Di Francesco RomaGetty Images

Roma, Di Francesco orgoglioso: "Credo nel mio lavoro, trasparente con la squadra"

La Roma, già qualificata agli ottavi come seconda, sarà impegnata sul campo del Viktoria Plzen nell'ultima giornata della fase a gironi di Champions League.

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Il tecnico però, dopo il pareggio subito in rimonta a Cagliari, si aspetta comunque una reazione dalla squadra a maggior ragione dopo il ritiro: "Il ritiro è servito per capire il motivo di questo momento negativo e cercare una soluzione. Credo nel mio lavoro ed ho voglia di continuare. Conosco bene la piazza e so che ci vuole poco per passare da essere un grande allenatore ad uno che non vale niente.

Ma è qualcosa che mi aiuta anche a motivare la squadra. Il mio rapporto con la squadra è buono, penso che non possano rimproverarmi nulla perchè sono stato sempre trasparente".

Poche le indicazioni sull'undici che scenderà in campo. "Ancora devo scegliere chi mandare in campo, anche se non ci sono grandi margini di scelta. Sicuramente giocherà Mirante, e ci saranno sicuro molti giocatori che hanno già giocato contro il Cagliari e che giocheranno anche contro il Genoa.

Pastore titolare? Deciderò tra stasera e domani mattina. Magari non farà tutti e 90 i minuti, ma di sicuro rispetto agli altri ha la condizione per poter giocare dal primo minuto. Perotti ha avuto diversi infortuni ed è impossibile che sia titolare".

Qualcuna in più quando si parla dei giocatori da recuperare. Il più vicino al rientro in campo è capitan De Rossi: "De Rossi spero di averlo a disposizione contro la Juventus. Per Pellegrini ci vorrà un po' di tempo, per Dzeko ancora più tempo rispetto ad El Shaarawy".

Capitolo ad hoc quello che riguarda Schick: "Mi aspetto molto di più da lui ma come penso che anche lui si aspetti di più dalle sue prestazioni. Riccardi? Non è questo il momento di lanciare giovani in prima squadra, ma di sicuro ha qualità importanti, ma non è l'unico".

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