Luca MoroCalcio Catania

Luca Moro, il bomber di proprietà del Padova vicino al Sassuolo

Il Calcio Catania rischia di scomparire. La storica compagine siciliana, fondata nel 1946, mai effettivamente ripresasi dalla doppia retrocessione dalla A alla C arrivata tra il 2014 e il 2015 e dallo scandalo denominato "I treni del gol", è indietro con il pagamento degli stipendi. Ha avuto grosse difficoltà, ma ancor più preoccupante dovrà presentarsi in tribunale il 21 dicembre per la decisione del giudice dopo l'istanza di fallimento avanzata dalla Procura e dopo la valutazione della consulenza tecnica d'ufficio sui bilanci aziendali del club.

Intanto, la squadra guidata da Francesco Baldini continua a scendere in campo, con cuore e professionalità. Tra i ragazzi che in questo periodo complicato stanno difendendo con orgoglio la maglia rossazzurra ce n'è uno che, più degli altri, avrebbe meritato un contesto migliore. Si tratta di Luca Moro, attaccante classe 2001 che di recente ha conquistato la prima convocazione in Nazionale Under 20 .

Arrivato quasi in silenzio, dopo aver cominciato la stagione al Padova, ha assistito da spettatore alla doppietta di Leon Sipos, attaccante croato che sembrava destinato alla maglia da titolare al centro dell'attacco catanese. Poi la svolta: il goal da subentrato realizzato contro il Bari convince Baldini a puntare subito su di lui: da quel momento nell'undici iniziale dei rossazzurri Luca Moro sarà sempre presente.

Risultato? 12  goal nelle successive 9 partite. Per un totale di 18 goal su 17 gare giocate con la maglia del Catania (inclusa la doppietta nel Derby contro il Palermo). Numeri da urlo, nessuno ha segnato quanto lui in tutti i campionati italiani. Di piede, di testa, su rigore (uno dei quali realizzato con un meraviglioso scavetto), con conclusioni potenti o deviazioni di rapina: Luca Moro ha timbrato il tabellino marcatori in tutti i modi, con 6 doppiette, sfruttando al meglio una stagione nata sotto i peggiori auspici.

CHI E' LUCA MORO


Nato a Monselice, provincia di Padova, il 25 gennaio del 2001, Moro è cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città, pur girovagando parecchio in prestito: Torino prima, Genoa poi e infine SPAL. La squadra ferrarese lo scorso lo ha accolto nella propria squadra Primavera con la quale ha messo a segno 8 goal. Soltanto 129 minuti, però, quelli giocati in prima squadra per lui che, al termine della stagione, è nuovamente rientrato al Padova.

"Ma perché il Padova non ha puntato su di lui? ", si chiedono in molti. I biancoscudati che puntano senza nascondersi alla promozione diretta in Serie B, hanno puntato sull'esperienza di Fabio Ceravolo (già 6 volte in goal in stagione) e su tanti affidabili esterni di qualità, su tutti Chiricò, riscattato dall'Ascoli. E così, le porte di Padova per Moro si sono chiuse ancora e il Catania, costretto a puntare quasi unicamente su calciatori in prestito, gli ha dato una chance.

Chance che Luca Moro sta sfruttando nel migliore dei modi, sognando di rientrare quanto prima nella squadra della sua città e il suo rientro a Padova già a gennaio è da escludere. Intanto su di lui si sono accese le sirene di molti club: il Sassuolo nelle prossime ore potrebbe raggiungere l'accordo con i biancoscudati per il trasferimento in neroverde in estate. Rimarrebbe, però, in rossazzurro fino a fine stagione.

Da ragazzino faceva il difensore, adesso i difensori li fa impazzire. Moro, che intanto intervista dopo intervista - inclusa quella concessa recentemente a GOAL - continua a mostrarsi umile ma sempre determinato, si gode il momento e guarda con curiosità al record di segnature in un solo campionato di Serie C, stabilito da Andrea De Florio che nel 2001, con la maglia del Crotone, andò a segno ben 28 volte. Moro è ad oltre metà dell'opera e sognare non costa nulla.

Intanto, dopo la convocazione nell'Under 20 di Bollini, Moro sogna di allungare la sua striscia positiva e di realizzare anche le sue prime marcature in maglia azzurra. 

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