Pablo Torre NXGN GFXGetty/GOAL

L'ascesa di Pablo Torre: il Barcellona ha trovato il nuovo Pedri?

Nel bel mezzo della ricostruzione del Barcellona targata Xavi, i tifosi hanno già eletto il proprio punto di riferimento per i prossimi 10-15 anni. Pedri, ex semisconosciuto, è oggi considerato il centrocampista più talentuoso del mondo, tanto da essere premiato miglior giovane a Euro 2020 e da conquistare il Golden Boy.

19 anni, Pedri è stato protagonista di un'ascesa fulminea per un giocatore della sua età. La facilità con cui si è inserito nello stile di gioco del Barcellona sembra smentire il fatto che sia uscito dal Las Palmas, piuttosto che da La Masia. Ora, visto il successo ottenuto con lui, non sorprende che il Barça stia cercando di ripetere l'operazione con un altro giovane talentuosissimo.

Il 4 marzo scorso il club ha annunciato l'acquisto di Pablo Torre, centrocampista del Racing Santander preso per 5 milioni di euro, la stessa cifra pagata inizialmente per Pedri.

Altri 20 milioni di euro potrebbero essere sborsati se Torre raggiungesse determinati obiettivi durante la sua permanenza in Catalogna, ma già il prezzo iniziale è piuttosto accattivante per un giocatore che in precedenza ha giocato solo in terza serie.

Detto questo, nel corso di questa stagione è diventato chiaro che Torre è già troppo bravo per quella categoria, visto che in campionato ha trascinato il Racing mettendo a referto quindici tra goal e assist.

“Quando parliamo di progressi di crescita per un giocatore, ci riferiamo cammini tipo quello che sta avendo Pablo”, ha spiegato Aritz Solabarrieta, il tecnico che ha permesso a Torre di fare il suo esordio in prima squadra la scorsa stagione, a GOAL.

“Il passo in avanti che ha compiuto quest’anno è molto grande. Già nella scorsa stagione si era distino, ma in questa ha fatto uno step successivo”.

“Sembra essersi rafforzato dal punto di vista fisico. E’ ancora molto giovane, ma sta avendo un’evoluzione grandiosa”.

La sua crescita non è stata notata solo dal Barcellona, ma anche dal Real Madrid, visto che con i rivali di sempre blaugrana ha lottato duramente per provare ad assicurarsi la firma del ragazzo.

Anche Real Sociedad e Wolverhampton erano sulle sue tracce, prima che il Barça rompesse gli indugi offrendo a Torre un contratto quadriennale, che prevede una clausola rescissoria da 100 milioni di euro, con il quale ha sbaragliato la concorrenza.

Ma cosa rende Torre un talento così speciale?

Legatosi al Racing nel 2015, ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile, impressionando tutti gli allenatori con i quali ha lavorato per la sua intelligenza, la calma con la quale gestisce il pallone e la sua abilità sui calci piazzati.

Tutte caratteristiche che sono balzate all’occhio di Solabarrieta che, prima lo ha promosso in prima squadra nell’ottobe del 2020, poi lo ha visto segnare quattro goal e fornire cinque assist nel corso della sua prima stagione tra i ‘grandi’.

“Sa gestire la palla, si muove molto bene, è bravo nei passaggi ed ha un’ottima visione di gioco”, ha spiegato Solabarrieta. A tutto ciò va aggiunta anche la sua abilità sotto porta.

“Lo scorso anno gli abbiamo chiesto di arrivare più spesso in area ed ora lo sta facendo. Ha un ottimo tiro ed è già lui il tiratore addetto ai calci da fermo”.

“Ha armi importanti che sta continuando ad affinare ed è questo che lo distingue dagli altri. Ha 19 anni e sta crescendo molto e sta arricchendo in maniera importante il suo repertorio”.

Torre ha chiaramente tutto il talento necessario per diventare una stella del Barcellona, ma la sfida più grande che dovrà affrontare una volta arrivato in blaugrana, sarà quella di adattarsi al 4-3-3 di Xavi.

Nel Racing gioca infatti abitualmente da 10, trova spazio dietro l’attaccante centrale e detta il gioco nella trequarti. Il suo è dunque un ruolo che il gioco del Barça non prevede.

“Sia nelle giovanili che in prima squadra, Pedro ha sempre giocato da trequartista con due centrocampisti alle sue spalle”, ha detto Solabarrieta.

“E’ chiaro che al Barcellona dovrebbe adattarsi a nuovi ruoli e ad un nuovo tipo di gioco sia in fase offensiva che difensiva”.

“Per quelle che sono le sue capacità nel comprendere il gioco, penso che non avrà problemi. Lo immagino come centrale di centrocampo o come una falsa ala sinistra che galleggia in zone più centrali del campo”.

“Avrà bisogno di un periodo di adattamento per apprendere i meccanismi della nuova squadra, nonché i compiti e le responsabilità che un nuovo ruolo gli imporranno, ma è un ragazzo che ha tutte le carte in regola per farcela”.

Non è ancora chiaro quali sono i piani per Torre.

Dopo l’annuncio del suo ingaggio, il Barcellona ha reso noto che sarebbe stato integrato nella squadra B, ma la stessa cosa era stata detta anche di Pedri, che poi è diventato un titolare inamovibile.

Si è anche parlato di una possibile permanenza al Racing per un’altra stagione in prestito, visto che la squadra sembra vicina ad assicurarsi una promozione in Segunda Division, e la cosa gli permetterebbe dunque di giocare ad un livello più alto di quanto non farebbe al Barça B.

“E’ molto intelligente e alla fine i giocatori intelligenti sanno sempre cosa devono fare”, ha concluso Solabarrieta.

“Nonostante abbia un innato talento calcistico e nonostante dal punto di vista mentale sia già pronto, la prima squadra del Barcellona è sempre un qualcosa di enorme. Avrà bisogno di tempo per adattarsi”.

Il Barcellona sa perfettamente come curare la crescita di certi talenti.

Potrebbe non essere gettato fin da subito nella mischia, come invece è stato fatto con Pedri, ma questo non vuol dire che non abbia le possibilità di diventare in futuro uno dei pilastri della squadra di Xavi.

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