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Ryan Giggs, la bandiera del Manchester United che fu Ryan Wilson

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Chi è che non conosce Ryan Giggs? Nessuno. Chi è che può mettere in discussione il fatto che sia stato uno dei migliori giocatori della Premier League? Nessuno. Tante domande dalla risposta certa, e potremmo continuare ancora per molto...

Eppure, chi sa che Ryan Giggs non si è chiamato sempre in questo modo? Forse non in molti. Già, perché fino ai 16 anni il suo cognome era Wilson e aveva la nazionalità inglese.

Il cattivo rapporto con il padre lo ha portato, raggiunta l'età di 16 anni, a cambiare legalmente cognome e scegliere la nazionale gallese: la madre infatti è gallese e il suo cognome è appunto Giggs.

Ma Ryan Wilson giocava già a calcio e, udite udite, lo faceva nel Manchester City. Già, altra cosa che probabilmente non sapranno tutti. Con la sponda azzurra di Manchester si comincia a mettere in mostra, fa intravedere le indubbie qualità e ottiene anche un gettone con gli schoolboys dell’Inghilterra (una sorta di Under 15).

Ed in questo percorso di crescita che sembra potergli spalancare le porte della prima squadra del Manchester City, si frappone un signore scozzese, che di nome fa Alex Ferguson. Sir Alex Ferguson. Un personaggio discretamente importante per la sua carriera...

Giggs, FergusonGettyImages

I due si incontrano proprio per il 14esimo compleanno di Ryan Wilson. Da lì a poco entra a far parte dell’Academy del Manchester United. Tre anni dopo, quando ne compie 17, Ferguson gli regala il primo contratto da professionista.

Nel mentre, dopo la separazione dei suoi genitori, va a vivere con la madre e diventa a tutti gli effetti Ryan Giggs. Il resto potremmo dire che è storia. Ma siccome i più piccoli magari non conosceranno la storia calcistica di Giggs, è giusto ricordarla.

Si tratta del secondo giocatore con più presenze nella storia della Premier League, a quota 632 gettoni, dietro solo a Gareth Barry (653). Le presenze di Giggs però sono tutte con la maglia rossa del Manchester United.

Si tratta di un simbolo clamoroso della storia dei Red Devils: dal 1987 al 2014 ha giocato per il Manchester United, compresi gli anni nelle giovanili. Come se non bastasse, dal 2014 al 2017 ha svolto il ruolo di vice-allenatore e di allenatore ad interim per un breve periodo.

Ryan Giggs Manchester UnitedGetty Images

Un legame impresso con il sangue. Ed infatti è il giocatore che vanta più presenze nella storia del Manchester United: 963 gettoni. A sciorinare record individuali potremmo restare fino a domani, ma basta solo un altro dato: con 37 trofei conquistati, è il giocatore più vincente nella storia del calcio inglese. Ha vinto 13 campionati inglesi (e anche questo è un record assoluto), 2 Champions League e tantissimi altri trofei.

Dopo quell'esperienza al Manchester come vice-allenatore, ha deciso di cambiare punto di vista e ha vestito i panni di commissario tecnico del Galles dal 2018 al 2021. Nazionale per cui ha ovviamente giocato e di cui è obiettivamente un simbolo assoluto.

Per concludere l'omaggio a Ryan Giggs ricordiamo che l'ex calciatore dello United fa parte dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico (The Most Excellent Order of the British Empire): tra le onorificenze più importanti del Regno Unito, istituita da re Giorgio V.

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