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Fallo di mano, quando non è rigore? Il regolamento

Il mancato rigore di Verona-Juventus, con il fallo di mano da parte di Danilo, ha riportato in Serie A i dubbi relativi al regolamento in seguito ad un tocco in area. Polemiche a non finire, Verona furioso e tante domande a proposito dell'intervento del difensore brasiliano.

Nel 2019 la regola del fallo di mano è stata riscritta, e dunque di nuovo nel 2021. Parliamo della numero 12, 'Falli e scorrettezze' e in particolare 'Contatti mano/pallone', approvata dall'IFAB nel 2021.

Il regolamento sul fallo di mano che porta un rigore/calcio di punizione diretto è dunque quello del 2021, valido nel 2021/2022 e nel 2022/2023.

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L'ATTUALE REGOLAMENTO (2021)

"Non ogni contatto del pallone con una mano o un braccio di un calciatore costituisce uninfrazione.

È uninfrazione se un calciatore:

  • tocca intenzionalmente il pallone con la mano o il braccio, per esempio muovendo la mano o il braccio verso il pallone
  • tocca il pallone con le proprie mani/braccia quando queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo. Si considera che un calciatore stia aumentando lo spazio occupato dal proprio corpo in modo innaturale quando la posizione delle sue mani/braccia non è conseguenza del movimento del corpo per quella specifica situazione o non è giustificabile da tale movimento. Avendo le mani/braccia in una tale posizione, il calciatore si assume il rischio che vengano colpite dal pallone e di essere quindi sanzionato
  • segna nella porta avversaria: - direttamente con le proprie mani/braccia, anche se in modo accidentale, compreso il portiere - immediatamente dopo che il pallone ha toccato le sue mani/braccia anche se in modo accidentale.

AIA e FIGC spiegano nell'attuale regolamento che

  • non ogni contatto tra mano/braccio e pallone costituisce un’infrazione
  • gli arbitri devono giudicare la “legittimità” della posizione della mano o del braccio in relazione al movimento che il calciatore sta facendo in quella specifica situazione
  • un contatto accidentale “mano/pallone” da parte di un compagno prima della segnatura di una rete e un contatto accidentale “mano/pallone” che crea un’opportunità di segnare una rete non saranno più considerati infrazione

LE DIFFERENZE TRA REGOLAMENTO 2019 E 2021

Rispetto all'ultimo regolamento approvato nel 2019, viene considerato come l'arbitro debba giudica la legittimità della posizione della mano o del braccio in relazione al movimento fatto dal giocatore al momento del tocco: se ad esempio sta cadendo a terra colpendo involontariamente. Insomma, più spazio all'interpretazione.

Nel 2021, invece, si evidenziava come non fosse infrazione "quando un calciatore cade a terra e mani / braccia sono tra corpo e terreno per sostenere il corpo, ma non estese lateralmente o verticalmente lontane dal corpo".

Veniva inoltre evidenziato come sia "naturale per un calciatore mettere il braccio tra il corpo e il terreno per sostenersi quando stacadendo. Se il pallone rimbalza su mani / braccia provenendo dal corpo del calciatore stesso, o da un altro calciatore (dell’una o dell’altra squadra) che è vicino, spesso risulta impossibile evitare il contatto con il pallone".

LA VECCHIA REGOLA SUL FALLO DI MANO (pre-2019)

Il fallo di mano implica un atto intenzionale di un calciatore che con la mano o il braccio viene a contatto con il pallone. I seguenti criteri devono essere presi inconsiderazione:

  • Il movimento della mano verso il pallone (non del pallone verso la mano)
  • La distanza tra lavversario e il pallone (pallone inaspettato)
  • La posizione della mano non significa necessariamente che ci sia uninfrazione

LA VECCHIA REGOLA SUL FALLO DI MANO (2019)

Nel 2019 la regola del fallo di mano è stata riscritta. Nelle stagioni 2019/2020 e 2020/2021 se il pallone toccava un braccio o la mano si trattava di un'infrazione, come evidenziava la circolare ufficiale dell'AIA se un calciatore:

• tocca intenzionalmente il pallone con la mano o il braccio, compreso se muove la mano o il braccio verso il pallone
• ottiene il possesso / controllo del pallone dopo che questo ha toccato le sue mani / braccia e poi: segna nella porta avversaria, crea un’opportunità di segnare una rete
• segna nella porta avversaria direttamente con le mani / braccia, anche se accidentalmente, compreso il portiere

È di solito un’infrazione se un calciatore:

• tocca il pallone con le mani / braccia quando: queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo, queste sono al di sopra dell’altezza delle sue spalle (a meno che il calciatore non giochi intenzionalmente il pallone che poi tocca le mani / braccia)

Le suddette infrazioni si concretizzano anche se il pallone tocca le mani / braccia del calciatore provenendo direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) di un altro calciatore che è vicino.

Ad eccezione delle suddette infrazioni, di solito non è un’infrazione se il pallone tocca le mani / braccia del calciatore: se proviene direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) del calciatore stesso, se proviene direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) di un altro calciatore che è vicino, se mani / braccia sono vicine al corpo e non si trovano in una posizione innaturale tale da aumentare lo spazio occupato dal corpo, quando un calciatore cade a terra e mani / braccia sono tra corpo e terreno per sostenere il corpo, ma non estese lateralmente o verticalmente lontane dal corpo".

"È necessaria una maggiore chiarezza per i falli di mano, specie in quelle occasioni in cui il contatto mano / pallone “non intenzionale” è un’infrazione. La riscrittura segue una serie di principi:

  • Il calcio non accetta che una rete venga segnata con la mano / il braccio (anche se è un tocco accidentale);
  • Ci si aspetta che un calciatore venga sanzionato per fallo di mano se ottiene il possesso / controllo del pallone con mano / braccio e ne trae un vantaggio importante, ad esempio segna o crea un’opportunità di segnare una rete;
  • E' naturale per un calciatore mettere il braccio tra il corpo e il terreno per sostenersi quando stacadendo;
  • Avere mani / braccia sopra l’altezza delle spalle raramente è una posizione “naturale” e un calciatore si “assume un rischio” avendo mani / braccia in quella posizione, anche quando sta scivolando;
  • Se il pallone rimbalza su mani / braccia provenendo dal corpo del calciatore stesso, o da un altro calciatore (dell’una o dell’altra squadra) che è vicino, spesso risulta impossibile evitare il contatto con il pallone".
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