Lucas SilvaGetty Images

Lucas Silva, il gioiello mancato del Real Madrid finito nel dimenticatoio

Archivio StorieGOAL

Nel marzo del 2022, il centrocampista del Gremio Lucas Silva ha condiviso un'immagine scioccante sui social media mostrando i punti ricevuti sul viso dopo che un tifoso dell'Internacional gli aveva tirato contro un cellulare.

"Un altro triste capitolo del nostro calcio. Ne abbiamo avuti tanti e sembrano aumentare negli ultimi tempi", ha scritto su Twitter dopo l'incidente, che lo ha visto colpito alla bocca mentre festeggiava il terzo goal insieme ai suoi compagni.

Questo è stato l'ultimo capitolo sulla difficile strada della carriera di Lucas Silva, indicato anni fa come futuro del centrocampo del Real Madrid ma costretto, nel 2022, a giocare nella seconda divisione brasiliana.

L'articolo prosegue qui sotto

È arrivato al Gremio nel gennaio 2020, quattro mesi dopo aver lasciato il Madrid e cinque anni dopo aver lasciato il Sud America per la prima volta, quando fu pagato 14 miliardi dal Real al Cruzeiro e venne descritto come 'il futuro' da Carlo Ancelotti.

"Sono molto orgoglioso e soddisfatto nell'accettare la sfida di indossare questa importante maglia del calcio brasiliano e mondiale - scriveva Lucas Silva su Twitter al momento dell'arrivo al Gremio - Grazie per la vostra fiducia e state sicuri che non mancherà l'impegno, la dedizione e il duro lavoro".

Il duro lavoro però non sempre viene ripagato, così è stato per Lucas Silva al Gremio. La squadra, campione della Libertadores e finalista della Coppa del Mondo per club nel 2017, è retrocessa nel 2021 tra turbolenze sia nel gruppo squadra che in panchina. Quindi, l'immediata promozione dell'anno successivo. Ma oggi l'ex Real Madrid sta faticando a trovare il proprio spazio nella rosa dell'ex giallorosso Renato Gaucho.

Lucas Silva, insomma, non è più il ragazzo-prodigio che i tifosi del Real Madrid forse ricordano, dato che con i Blancos ha collezionato solo otto presenze in quattro anni.

Lucas SIlva Real MadridGoal/Getty

Tutto era iniziato al meglio. Eletto miglior centrocampista della Serie A brasiliana per il 2014, è sbarcato dall'Atlantico sul Santiago Bernabeu. Un sogno diventato realtà.

“Sono davvero felice e motivato. Sono venuto al Real Madrid per imparare e soprattutto per aiutare - diceva durante la sua presentazione - Mi sento bene e sono pronto a onorare questa maglia, che appartiene al miglior club del mondo. Il Real mi piace fin da quando ero bambino. Sono davvero felice di essere a Madrid e sono certo che vivrò molto bene qui”.

Ha esordito in Liga a febbraio 2015 e pochi giorni dopo ha debuttato anche in Champions League, giocando 90 minuti nella vittoria contro lo Schalke.

Ancora giovane e inesperto per il calcio europeo, Silva è stato ceduto in prestito al Marsiglia per la stagione 2014-15, in modo da giocare con maggiore continuità. Ma lì sono iniziati i problemi. Non è riuscito a trovare un posto nell'undici titolare dell'OM e, quando ha rifiutato un nuovo prestito all'Anderlecht, a gennaio è rimasto fuori squadra.

Rientrato a Madrid nel 2015/16, durante le visite per lo Sporting gli è stato rivelato un battito cardiaco irregolare. A bloccarsi, così, non è stato solo il suo trasferimento a Lisbona, ma tutta la sua carriera, finché non è stato chiarito che non si trattava di un problema permanente.

Nel gennaio 2017 è tornato al Cruzeiro in prestito, dove è rimasto per due anni e mezzo prima che il suo contratto con il Real Madrid fosse risolto di comune accordo. Ma il Cruzeiro, alla prese con una difficile situazione finanziaria, non ha potuto tesserarlo e pochi mesi dopo la partenza di Silva ha subito la prima retrocessione della sua storia.

Così è tornato a casa senza essere riuscito a lasciare il segno in Europa, e con il rimpianto di ciò che poteva essere ma non è stato.

“Avrei voluto più opportunità a Madrid ma non è stato possibile. È stata comunque un'ottima esperienza. Ho imparato molto, a un anno dalla scadenza abbiamo deciso entrambi che era meglio risolvere il contratto - ha detto Lucas Silva a Tuttomercatoweb a settembre 2019 - Quando sono arrivato ero considerato il miglior giovane centrocampista del Brasile, quindi naturalmente mi aspettavo che andasse diversamente con il Real Madrid, ma non mi pento di nulla e voglio pensare solo alla prossima opportunità".

Lucas Silva si è gettato a capofitto nella vita al Gremio, dove le cose sono iniziate bene: le immagini sui suoi social lo mostravano suonare un tamburo con i colori biancoazzurri del club, fare selfie con i tifosi e festeggiare con il trofeo della competizione locale vinta lo scorso anno, il Campionato Gaucho. Poi ha perso spazio, con tanto di voci di cessione.

Forse non ha rispettato le attese, ma Lucas Silva può comunque fregiarsi a buon diritto del fatto di aver vestito la maglia del Real Madrid. Senza contare che in Brasile continua a essere visto con un certo rispetto, nonostante il meglio sia già alle spalle. Ecco perché, considerato tutto, non è stata una brutta carriera.

Leggi di più su GOAL's Forgotten Men here.
Pubblicità