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Konrad de la Fuente, il gioiello born in the USA del Barcellona

Negli ultimi 40 anni, il leggendario vivaio del Barcellona ha operato come nessun altro, sviluppando giocatori del calibro di Andres Iniesta, Xavi, Pep Guardiola, Lionel Messi, Carles Puyol, Sergio Busquets. Leggende del calcio nate proprio lì, a La Masia.

Konrad de la Fuente non è il primo americano a crescere nella cantera del Barça. Questo primato appartiene a Ben Lederman, rimasto per 7 anni fino al 2014. Ma De la Fuente potrebbe benissimo diventare il primo americano a giocare in prima squadra al Camp Nou, nel club che, probabilmente, rimane il più grande del mondo.

Nato a Miami da genitori haitiani, De la Fuente si trasferì a Barcellona all'età di 10 anni, quando suo padre lavorava all'ambasciata haitiana in Spagna. Poco dopo fu scoperto mentre giocava per il CF Damm, squadra locale, e il Barça gli propose di far parte delle proprie giovanili.

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"Era un sogno", ha dichiarato De la Fuente a ESPN a maggio. "Ogni fine settimana guardavo Ronaldinho, il mio idolo, che all'epoca giocava nel Barca. Ho sempre sognato e lavorato duro da quando ero un bambino piccolo per far diventare il mio sogno realtà".

"Ho sempre saputo che questa era una grande opportunità per me. Sapevo che il Barcellona aveva degli scout dappertutto. Dovevo solo giocare bene e mi avrebbero notato. Sono contento di aver avuto questa possibilità".

Il 18enne attaccante è stato rapidamente convocato dalle nazionali giovanili statunitensi. Faceva parte dell'Under 18 già a 16 anni e, la scorsa estate, è stato convocato per i Mondiali Under 20.

PS De La Fuente NXGN

De la Fuente era l'unico diciassettenne nella rosa di Tab Ramos e ha giocato da titolare tutte e cinque le partite, prima di essere eliminato ai quarti dall'Ecuador.

"Konrad è speciale", ha detto a American Soccer Now l'ex allenatore dell'Under 18 degli Stati Uniti, Omid Namazi, nell'estate del 2019. "È molto dinamico palla al piede, sa puntare i difensori e creare opportunità da rete. Ma è anche abbastanza intelligente da riuscire nell'ultimo passaggio. Io l'ho usato principalmente come centravanti e se l'è cavata abbastanza bene, ma penso che sia meglio utilizzato come esterno in 4-4-2".

Da quando è arrivato al Barcellona a 12 anni, l'ala ormai diciottenne è costantemente migliorata nelle giovanili del club catalano. Fino ad oggi, ha giocato principalmente nell'Under 19 del Barcellona, ​​ma ha messo assieme anche un paio di presenze con il Barcellona B nella terza serie del calcio spagnolo.

Patrick Kluivert avrebbe voluto fargli firmare un nuovo contratto, visto che il suo attuale scadrà quest'estate, prima di promuoverlo nel Barcellona B. Dopodiché, spetterebbe a De la Fuente fare il salto di livello necessario per guadagnare un posto in prima squadra.

"Ho parlato parecchie volte con Konrad - ha detto Kluivert a Sports Illustrated a novembre - Penso che sia un giocatore molto brillante. Ha ottime individualità, deve solo segnare di più ma come detto ha fatto 4 goal nelle ultime 3 partite quindi sta migliorando. Penso che se l'anno prossimo continuerà così, approderà senza dubbio nel Barça B".

Negli ultimi mesi, tuttavia, sembra che qualcosa sia cambiato. Le parti hanno iniziato a parlare ad ottobre con Kluivert al centro dei dialoghi, ma secondo quanto trapela questi si sono interrotti prima di gennaio. E da quel momento, De La Fuente non gioca.

L'Hertha Berlino, allenato dall'ex ct degli Stati Uniti Jurgen Klinsmann, ha mostrato interesse per la giovane ala. Un approdo in Bundesliga rappresenterebbe un'opportunità di crescita più rapida rispetto alla permanenza al Barcellona nonchè la chance di ripercorrere le orme di talenti americani come Christian Pulisic, Tyler Adams, Josh Sargent e Weston McKennie.

Nonostante imporsi nel campionato tedesco non sia semplice, pare comunque più proficuo rispetto alla speranza di diventare un titolare nel Barcellona. Negli anni passati, giocatori come Mikel Arteta, Cesc Fabregas e Gerard Piquè hanno dimostrato che dopo aver lasciato la Catalogna c'è comunque possibilità di affermarsi.

Di recente, il talentuoso centrocampista Carles Alena è diventata solo l'ultima stellina blaugrana trasferitasi, finendo in prestito al Betis dopo aver sgomitato per ritagliarsi spazio al Barça. E se quest'ultimo ha trovato davanti a sè talenti del calibro di Arthur e De Jong, De la Fuente se la sarebbe dovuta vedere con Suarez, Griezmann, Dembelè, Ansu Fati e Messi.

Konrad de la Fuente Barcelona 2019-20Getty Images

In futuro, De la Fuente potrebbe raggiungere quei livelli se tutto andrà per il verso giusto. Ha fisico, un grandissimo talento, è veloce ed abile nel dribbling grazie anche ad un baricentro particolarmente basso. Sono questi i punti di forza messi in mostra con le formazioni giovanili di Barcellona e Stati Uniti giocando praticamente sempre contro ragazzi più grandi di lui.

Le aree da migliorare non sono facilmente individuabili. E’ abile nel battere l’avversario nell’uno contro uno, ma forse deve ancora migliorare in fase di decisione finale per sfruttare al meglio questa sua caratteristica. Per il futuro del gioiello americano sarà fondamentale far meglio sotto questo aspetto e se ci riuscirà diventerà un giocatore di altissimo livello.

Voglio diventare un giocatore professionista al più presto possibile”, ha spiegato il talento americano a SI a novembre. “Guardando più avanti, voglio vincere un Mondiale con gli Stati Uniti e diventare il miglior giocatore del mondo”.

Si tratta di obiettivi a dir poco importanti, ma De la Fuente è cresciuto osservando da vicino fuoriclasse come Messi, Neymar e Suarez e sa quindi cosa serve per arrivare al top.

Per arrivare ad altissimi livelli, potrebbe rendersi necessaria un’avventura lontana da La Masia,dal Camp Nou e da una squadra già ricchissima di gioielli.

Il futuro dirà come andranno le cose, De la Fuente intanto potrebbe essere la prossima stellina del Barça pronto ad irrompere sul palcoscenico del grande calcio.

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