Lorenzo Lucca Ajax gfxGOAL

I primi mesi di Lucca all'Ajax: 37' minuti in Eredivisie e 3 goal con la squadra 'B'

Il suo trasferimento ha rappresentato una prima volta storica, ossia quella di un calciatore italiano con la gloriosa maglia dell'Ajax. Il grande onore, infatti, è toccato a Lorenzo Lucca, centravanti italiano che gli olandesi hanno prelevato dal Pisa in Serie B sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni più bonus.

Niente male per un ragazzo che nel giro di due anni è passato dai campi della Serie C sino ai vertici del calcio olandese, nella piazza più blasonata dell'intero panorama 'Oranje' e in grado di offrirgli la vetrina della Champions League.

Lucca, infatti, dopo i 13 goal con il Palermo nella stagione 2020/21, la scorsa stagione ha vestito la maglia del Pisa segnando 6 goal in 30 partite - calando dopo un avvio roboante - e raggiungendo la finale dei playoff per il salto in A, poi persa a vantaggio del Monza.

L'articolo prosegue qui sotto

In estate, la chiamata dei 'Lancieri' è stata di quelle irrinunciabili. Impossibile dire di no ad un club che come pochi al mondo è in grado di generare valore puntando quasi esclusivamente sulla valorizzazione dei propri giovani, che siano essi cresciuti in 'casa' o scovati in giro per l'Europa. Come Zlatan Ibrahimovic, a cui qualcuno ha pensato di accostare l'italiano.

"Ma non è possibile fare un paragone - ha sviato Lucca dopo la firma con l'Ajax - Forse per la statura, ma Zlatan è stato uno dei migliori attaccanti d'Europa. Ho ancora molti margini di miglioramento, su cui spero di lavorare ogni giorno qui".

A distanza di due mesi dall'approdo in quel di Amsterdam, il suo percorso di apprendistato procede piuttosto a rilento. Su otto giornate di campionato, Lucca non è mai partito titolare, giocando solamente alcuni spezzoni: 21' all'esordio assoluto contro il Groningen, 9' con l'AZ e 7' contro i Go Ahead Eagles.

Il tutto per un magro bottino di soli 37' con la maglia della prima squadra, sintomo di come il percorso per scalare le gerarchie di Alfred Schreuder sia ancora decisamente lungo e impervio.

"Sta facendo molto bene - ha detto di lui il tecnico alla vigilia della partita contro il Napoli - È ancora molto giovane. Nelle ultime partite ha giocato bene, soprattutto contro l'AZ. Ma abbiamo anche altri giocatori che possono giocare nella sua posizione di campo.
Per ora va in panchina, ma se continua così c'è una possibilità che possa avere presto una chance nell'undici titolare. Siamo molto contenti di lui, dà qualcosa in più alla squadra. È bravo nel gioco aereo e un vero lottatore".

Sensibilmente migliori sono invece i numeri con lo Jong Ajax, la seconda squadra degli olandesi che milita in seconda divisione, ossia la Eerste Divisie. Il classe 2000 ha giocato soltanto due partite - entrambe da titolare - riuscendo però ad andare in goal per tre volte: una contro il De Graafschap, prima della doppietta all'Heracles Almelo.

Questi i suoi primi e pochi lampi in terra olandese, in attesa di vederlo protagonista all'ombra della Johan Cruijff Arena.

Pubblicità