Mauro Bellugi Bernard Lacombe Italy France 1978 World Cup 06021978AFP

Il dramma di Bellugi: amputate entrambe le gambe

E’ stato uno dei più forti difensori italiani negli anni ’70, un campione che nel corso della sua carriera ha vestito le maglie di Inter, Bologna, Napoli e Pistoiese prima di ritirarsi nel 1981. E che in Nazionale ha totalizzato 32 presenze, prendendo parte ai Mondiali del 1974 e del 1978.

Mauro Bellugi, campione d'Italia '70/71 con i nerazzurri, nei giorni scorsi è stato costretto a sottoporsi ad un intervento per l’amputazione delle sue gambe. A raccontarlo è stato il sito 'AltroPensiero', di Luca Serafini, che ha svelato come l’ex difensore - oggi 70enne - sia stato ricoverato lo scorso 4 novembre poiché positivo al Covid e che la situazione si sia aggravata nel corso delle settimane successive. Al punto, da rendere necessario un intervento chirurgico.

Bellugi è riuscito a reagire ad un momento così difficile con la sua consueta ironia, riavvolgendo il nastro alla celebre 'Partita della Lattina' giocata con la maglia dell'Inter - poi ripetuta - che premiò i nerazzurri.

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“Mi ha tolto anche la gamba con cui feci goal al Borussia Monchengladbach".

Ironia ma anche tanta forza d’animo, visto che - come svelato da sua moglie Lory - Mauro si è già messo alla ricerca delle protesi che gli consentiranno di tornare ad una vita normale.

“Prenderò quelle di Pistorius“.

Calciatore di spessore e persona stimata e benvoluta, Bellugi l'unico goal della carriera lo realizzò proprio al Gladbach: diversi guai fisici, poi, lo costrinsero al ritiro a 31 anni.

Quando c'era da sudare e lottare, lui era tra quelli che non si tirava mai indietro: stimato sia dentro che fuori dal campo, Bellugi si è guadagnato ulteriori simpatie una volta appesi gli scarpini al chiodo.

La vita dopo il prato verde, infatti, è stata contraddistinta da numerosi apparizioni in tv nei panni di opinionista, tra analisi mirate e battute che lo hanno contraddistinto come uno dei volti maggiormente apprezzati seguiti dei salotti calcistici negli ultimi anni.

La partita più importante Bellugi la sta giocando adesso, facendo leva sulla grinta e la tenacia con cui si è fatto strada da giocatore: mai come stavolta, dare tutto è un dogma.

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