Will Grigg 05272016Getty Images

Will Grigg non è on fire al Sunderland: dalla celebrità al flop

Chi ha già visto 'Sunderland 'Til I Die', serie molto popolare su Netflix, sa bene quali vicissitudini hanno coinvolto i 'Black Cats', scivolati negli inferi della League One, la terza divisione del calcio inglese. Una caduta libera che è il risultato diretto di alcune mosse errate in sede di mercato, come quella del gennaio 2019 che riguardò l'acquisto di Will Grigg dal Wigan.

E pensare che le premesse iniziali erano più che positive: nazionale nordirlandese, Grigg venne convocato nel 2016 per gli Europei di Francia in cui non scese in campo nemmeno per un minuto. La fama però arrivò comunque grazie ad un coro creato da un tifoso del Wigan, Sean Kennedy, che ebbe la brillante idea di caricare su Youtube una versione personalizzata di 'Freed from desire', canzone scritta dalla cantautrice italiana Gala Rizzatto: modifica al ritornello che diventò 'Will Grigg’s on fire, your defense is terrified' e apriti cielo.

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Will Grigg Wigan

Tutti - ma proprio tutti - intonavano quel motivo, forse ascoltato dai dirigenti del Sunderland che qualche anno più tardi decisero di puntare su Grigg per sostituire Josh Maja, nel frattempo ceduto al Bordeaux per evitare che andasse via a parametro zero l'estate successiva dopo aver continuamente rifiutato il rinnovo del contratto: in 'Sunderland 'Til I Die' è raccontata nei minimi particolari quella trattativa chiusa soltanto all'ultimo minuto disponibile e dopo il rilancio del presidente Stewart Donald, che passò da 1,25 milioni di sterline ad un'offerta di 4 milioni che convinse il Wigan a privarsi del giocatore.

In quel momento Grigg diventò il calciatore più costoso della storia della League One, un bel fardello da portare su delle spalle rivelatesi poi troppo leggere: nella seconda parte della stagione 2018/19 non andò oltre le 4 marcature in campionato, chiuso comunque al quinto posto e con la cocente delusione della sconfitta in finale di playoff contro il Charlton.

Solo sfortuna dirà qualcuno, completamente smentito dal ruolino relativo alla stagione in corso: Grigg finisce per eclissarsi e tra gennaio e febbraio salta ben nove partite consecutive di campionato per le quali non viene convocato per scelta tecnica. L'unico acuto è quello del 22 ottobre scorso realizzato nel 5-0 inflitto al Tranmere Rovers, a cui si uniscono altri due sigilli in EFL Trophy ed EFL Cup.

Insomma, un pacco dalle proporzioni enormi per il Sunderland che, prima della sospensione della League One, si trovava al settimo posto in piena lotta per la zona playoff pur senza le reti di Grigg, tornato in campo per soli 3 minuti il 10 marzo in occasione del ko contro il Bristol Rovers. Tutt'altra storia rispetto ai bei tempi in cui era un idolo dei tifosi, pur senza scrivere pagine importanti che avrebbero potuto regalargli una carriera ben diversa.

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