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Sandro Tonali, faro del Brescia sulle orme di Pirlo... e Gattuso

Leader a 19 anni. Lo è Sandro Tonali , faro e certezza del Brescia anche in Serie A. Un'esplosione che non ha lasciato indifferente nemmeno Roberto Mancini, il quale ha già inserito nel giro della Nazionale colui che in molti paragonano ad un mostro sacro come Andrea Pirlo .

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Ma andiamo con ordine. Tonali nasce a Lodi l'8 maggio del 2000 e viene scovato dal Piacenza, che all'età di 9 anni lo preleva dai Pulcini del Lombardia Uno 'allevandolo' fino ai 12. Poi ecco il Brescia, da dove il talentuoso centrocampista (per adesso) non si è più mosso.

Lo stesso Tonali, in una recente intervista al 'Corriere dello Sport', ha però svelato un aneddoto del passato legato al mancato passaggio al Milan . Senza mostrare rimpianti.

"Mi hanno bocciato ad un provino, avevo 8 anni e giocavo in attacco. Delusione? No, perché poi sono andato al Piacenza".

Trafila del vivaio delle Rondinelle e debutto in Prima Squadra nel 2017 ad Avellino, in Serie B. Quello che potrebbe essere stato solo un episodio, col passare dei mesi diventa realtà: Tonali, nella seconda metà del 2017/2018, si prende la regia del Brescia e viene eletto miglior giovane della cadetteria.

L'arrivo in panchina di Eugenio Corini non fa altro che agevolarne l'ascesa, certificata da un 2018/2019 di alto profilo con la promozione in Serie A impreziosita da 34 presenze e 3 goal.

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Il grande salto non spaventa nè ridimensiona la crescita di Tonali, che esordisce nel massimo campionato alla prima giornata in casa del Cagliari comandando il centrocampo delle Rondinelle con talento e personalità.

Qualità confermate col passare delle domeniche fino a Napoli-Brescia, in cui il 'baby' faro di Corini ha impressionato in uno degli stadi più prestigiosi d'Italia come il San Paolo.

Sprazzi del primo Pirlo (uno che proprio da Brescia spiccò il volo verso la carriera che tutti conosciamo), non solo per via del look ma anche per le movenze sul prato verde e la capacità nel saper uscire palla al piede tra gli avversari in zone del campo pericolose, ma quando glielo fai notare lui ti sorprende.

"Ci paragonano per colpa dei capelli, dovrei tagliarmeli. Pirlo è inarrivabile. Come Gerrard, il più dinamico, o Modric, unico nel suo stile. Io mi rivedo in Gattuso ".

Regista moderno, piedi sopraffini ma anche tanta grinta e resistenza fisica: doti che rendono Tonali calciatore completo ad appena 19 anni.

Andrea Pirlo Sandro Tonali Brescia

Le statistiche dimostrano l'impatto sul palcoscenico della Serie A: 6 partite su 6, 2 assist, 229 passaggi di cui 160 completati, 11 dribbling effettuati e 44 recuperi. Impostazione, aiuto alla manovra offensiva e filtro: Tonali, nella rosa del Brescia, è un 'tuttofare' unico.

E Corini, non a caso, dopo la vittoria in casa dell'Udinese alla quarta giornata per la 'mente' dei biancazzurri aveva speso parole importanti.

"Sandro ha margini di crescita straordinari. Incredibile l’equilibrio con cui affronta le cose e come ha vissuto i cambiamenti di questi ultimi mesi. Ha qualcosa di diverso, dobbiamo solo accompagnarlo verso una grande carriera".

In estate su di lui hanno messo gli occhi Fiorentina, Inter e Roma, ma il club di Cellino ha resistito agli attacchi provenienti dal mercato: il nome più caldo ad oggi è quello della Juventus, che immagina Tonali perfetto per il calcio di Sarri. In attesa di conoscerne il futuro, però, il presente si chiama Brescia. E Nazionale.

Mancini, pur senza mai farlo debuttare, convocò Tonali per la prima volta a novembre 2018 per l'amichevole tra Italia e USA, per poi chiamarlo nuovamente un mese fa dopo l'infortunio di Cristante in occasione dei match di qualificazione ad Euro 2020 contro Armenia e Finlandia. Scelta che, come annunciato dal ct, verrà ripetuta per Grecia e Liechtenstein dopo aver giocato con l'Under 21 contro l'Irlanda.

Perno del Brescia e Azzurro assicurato: Tonali strappa applausi sulle orme di Pirlo, ma guai a farglielo notare.

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