Cutrone Milan Inter Italian Cup

Milan-Inter, le pagelle: Cutrone decisivo, Joao Mario e Candreva impalpabili


MILAN


di  Simone Gambino

DONNARUMMA A. 6,5: Gioca con un peso da 1 milione di euro sulle spalle e si vede, soprattutto nei primi minuti: il VAR gli evita un autogoal da incubo al debutto assoluto in rossonero, ma nella ripresa è decisivo sul tiro a botta sicura di Joao Mario.

ABATE 6: Gara senza grosse sbavature del terzino campano, che limita Perisic nel primo tempo. Alza bandiera bianca ad inizio ripresa per un problema fisico. ( 53’ CALABRIA 6: Cambia l’interprete, non la sostanza: fa il suo compito a dovere, senza commettere errori)

BONUCCI 6: Alterna qualche leggerezza a letture fondamentali: prestazione sufficiente ma da lui ci aspetta ancora qualcosa in più.

ROMAGNOLI 6,5 : Sicuro in marcatura, non rischia nulla palla al piede, sempre ben posizionato: prestazione più che positiva.

RODRIGUEZ 6: Non si lascia scappare Candreva nell’uno contro uno ma è troppo impreciso nei cross.

KESSIE 6: Il più in palla tra i centrocampisti rossoneri, corre per due senza perdere lucidità: in crescita rispetto alle ultime uscite.

BIGLIA 5,5: Altra serata incolore per l’ex regista della Lazio, che non riesce a calarsi nei panni di uomo-guida di questo Milan.

LOCATELLI 5: Non sfrutta l’occasione concessagli da Gattuso: pasticcia col pallone tra i piedi, si becca un giallo ingenuo per una simulazione decisamente evitabile. (73’ CALHANOGLU 5,5: Cerca la giocata che può ridargli fiducia, si batte con grande impegno ma non riesce ad incidere)

SUSO 7: E’ sempre a lui che il Milan si aggrappa per uscire dall’ordinario: anche con Gattuso lo schema “palla a Suso e vediamo che succede” è la prima (spesso l’unica) soluzione offensiva dei rossoneri. La magia la conserva per i supplementari, estraendo dal cilindro l’assist per il goal di Cutrone.

KALINIC 5: Continua a litigare con il pallone, non riesce a far salire la squadra, viene sovrastato fisicamente da Skriniar. Esce per infortunio, mettendo in dubbio il suo ritorno da ex a Firenze. (75’ CUTRONE 7: Ci mette la solita determinazione, viene stretto nella morsa della difesa nerazzurra ma alla prima vera occasione trova un goal da bomber di razza, regalandosi una notte da sogno)

BONAVENTURA 6: Fallisce una chiarissima occasione da goal nel secondo tempo dopo una prima frazione tra alti e bassi. Il suo apporto è però prezioso anche in fase difensiva.


INTER


di Renato Maisani

HANDANOVIC 6: Infonde sicurezza al reparto, uscendo sempre in maniera puntuale. Il tiro di Cutrone non è imparabile, ma la distanza è troppo ridotta: fosse riuscito a respingerlo, avremmo parlato di miracolo.

CANCELO 5,5: Bene nel primo tempo, cala e inizia a soffrire Suso nel secondo tempo. E' lui a tenere in gioco Cutrone in occasione del goal che decide il derby.

SKRINIAR 6: Decide di alzare il muro e di blindare così la porta nerazzurra, bloccando i rifornimenti per gli attaccanti rossoneri e opponendosi a più riprese col corpo alle conclusioni degli avversari. E’ invalicabile per 104 minuti, poi non è esente da colpe in occasione del goal di Cutrone.

RANOCCHIA 5,5: Gioca una gara quasi sufficiente, con qualche sbavatura ma senza errori evidenti. L’incomprensione tra lui e Skriniar, sulla scelta di far scattare o meno la trappola del fuorigioco, costa all’Inter l’eliminazione.

NAGATOMO 6: Sulla destra riesce a contenere Bonaventura, non uscendo sconfitto dal duello.

VECINO 6: Il migliore in mezzo al campo tra i nerazzurri, detta i tempi e sbaglia poco.

GAGLIARDINI 5,5: A centrocampo fa legna ma non riesce mai ad accompagnare l’azione offensiva. Un po’ sottotono, come gli sta capitando un po’ troppo spesso. (75’ BROZOVIC 5,5: Ha subito il merito di lanciare a rete Perisic, che però non sfrutta il suo assist. Poi, come di consueto, si specchia troppo in se stesso, risultando poco incisivo).

CANDREVA 4,5: Ancora una prestazione negativa per l’esterno nerazzurro. Sbaglia tantissimi cross, non è reattivo nel trasformare in rete una corta respinta di Donnarumma. Periodo nero. ( 101’ EDER 5,5: Non riesce a farsi notare mai nei 20 minuti che gli concede Spalletti).

JOAO MARIO 4: Nel primo tempo si vede poco e, quando si fa notare, è disastroso. Nella ripresa si divora un rigore in movimento e infine lascia il campo tra i fischi del pubblico di fede nerazzurra. ( 68’ BORJA VALERO 5,5: Entra in campo e dà subito la sensazione di non essere al top della condizione. Fa valere il suo senso della posizione e contribuisce a fare da filtro per la retroguardia, ma da lui l’Inter si aspetta di più).

PERISIC 5 : Prosegue il suo periodo di forma non certo esaltante: nel primo tempo non si vede quasi mai, nella ripresa spreca un buon assist di Brozovic e poi prova a fare qualcosina in più senza però incidere.

ICARDI 5,5: Pochissimi i palloni giocabili che gli vengono consegnati dai compagni: uno, però, lo trasforma in un assist al bacio per Joao Mario con una splendida sponda aerea. Tutto inutile.

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