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Milan, per l'Europa c'è il nodo Tolosa: in soccorso di Cardinale c'è il precedente RedBull

Dopo la vittoria dell'Allianz Stadium contro la Juventus, il Milan è matematicamente certo di prendere parte alla Champions League 2023/2024.

Se però la squadra di Pioli dovesse classificarsi terza nel proprio girone ed essere dunque retrocessa nella prossima Europa League, si potrebbe creare un inghippo burocratico che necessita di essere risolto a priori.

Nella seconda competizione europea, qualificata come vincitrice della Coppa di Francia, c'è infatti già il Tolosa, squadra la cui proprietà fa capo a RedBird e a Jerry Cardinale, patron anche del club rossonero.

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E stando alle regole Uefa, la probabilità che i destini di Milan e Tolosa si incrocino deve essere scongiurata subito. Il fondo americano, in sostanza, è chiamato scegliere tra la squadra italiana e quella francese: i regolamenti in vigore impediscono a due club della stessa proprietà di disputare le stesse competizioni Uefa.

Dalla sua, però, il club neopromosso in Ligue 1 non intende rinunciare all'importante traguardo raggiunto: a Tolosa è già partito l'iter relativo all'iscrizione europea, come riporta l''Equipe'. La decisione finale però spetta comunque al fondo proprietario RedBird che ovviamente darebbe la proprietà alla sua 'prima squadra' in Champions League, cioè al cammino europeo del Milan.

Mentre la proprietà statunitense è chiamata a fare chiarezza, a venire in soccorso di Milan e Tolosa potrebbe essere il precedente creato nel 2017 dalla RedBull, quando l'azienda modificò la governance dei suoi due club Lipsia e Salisburgo per iscriverli entrambe in Champions League. Entrambe le squadre, la stagione successiva, si ritrovano persino nello stesso girone di Europa League.

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