Messi meme

La storia dietro il meme di Messi con la mano all'italiana: fu durante Juventus-Barcellona

Dai, è inutile negarlo. Chiunque abbia avuto accesso ad un social dalla sua esplosione (male e bene nella bilancia hanno lo stesso peso?) si è trovato davanti almeno un meme. Avete presente, quella foto che assume significati sempre diversi in base al testo schiaffato sopra? Sì loro, i meme, dominatori di Instagram, Facebook e Twitter, simbolo della Nuova internet. Come non citare lui, Leo Messi?

Messi guarda verso qualcuno, alza la mano all'altezza della spalla, la chiude. Generando il più famoso gesto italiano, con cui gli stranieri imitano i nativi del Bel Paese. L'universale 'ma che dici?'. Insomma, la mano con i polpastrelli che si toccano per chiedere cosa voglia una determinata persona, cosa significhi il suo comportamento nei vostri confronti. Se non lo conoscete avete vissuto su Marte, Saturno o forse Omicron Persei 8. C'è una leggera possibilità che si tratti di qualcosa di impossibile.

Perché quel meme di Messi è diventato così famoso, scrollato e apprezzato da milioni di persone ogni giorno? Perché fu un'unione di diversi fattori ad unirsi leggiadri, creati da una delle personalità più importanti del mondo, uno degli sportivi maggiormente influenti nella storia. Analizzarlo non è certo campo e calcio giocato, ma appartiene a quella sfera di storie particolari e salite alla ribalta dell'internet.

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Siamo a Torino, primavera del 2017. Siamo in Champions League e tra l'erbetta dell'edificio di Corso Gaetano Scirea si gioca il quarto di finale d'andata tra la Juventus e il Barcellona. E' la serata in cui Dybala farà il Messi e il Messi farà il meme, entrando per sempre in questo strano vivere social. Il risultato finale sarà 3-0, ma saranno anche trecento milioni di foto con Messi all'italiana.

E' il primo tempo, sulla fascia di Messi c'è un Alex Sandro che lavora per essere il miglior terzino sinistro del globo. A dirigere l'incontro un polacco, Szymon Marciniak, futuro quarto uomo della finale di Europa League nel 2018, un anno dopo quel Juventus-Barcellona che mandò in brodo di giuggole il tifo bianconero e in depressione il corrispetivo blaugrana.

Al minuto 7, alla destra dei vostri teleschermi, Dybala ha segnato l'1-0 per la Juventus e mostrato la sua mask. Lo farà ancora una volta al 22', prima che sia Chiellini a chiudere la gara con un tris da leggenda, falcidiando le speranze di un Barcellona mai capace di rialzarsi e fermato sulle reti bianche nel ritorno al tempio Nou Camp.

Paulo Dybala Andres Iniesta Jeremy Mathieu Barcelona Juventus 11042017

La gara rimane nell'immaginario per la fantastica prestazione del giovane Dybala simil Joya, ma a dare gioia al popolo degli internauti è il fuoriclasse-collega-argentino.

Mathieu (ve lo ricordate al Barcellona?) sventaglia dalla sinistra, pescando Messi dalla parte opposta del campo, a metà del terreno di gioco. Alex Sandro osserva il lancio, guarda il pallone per un secondo e poi solo l'avversario, deve fermare il Pallone d'Oro. Messi osserva il lancio, la palla che sbatte sulla sua coscia e poi sul suo braccio sinistro. Sta già compiendo quella sua finta con la sfera incollata tipo super attack, quando Marciniak ferma tutto. Cosa ho fatto? Chiede la Pulce.

Lo chiede alzando la mano all'altezza delle spalle, la chiude, unendo i polpastrelli et voilà, il gesto con volto accigliato al seguito diventa virale in mezzo secondo. La mano, involontaria, ha causato quel dubbio. Marciniak ha involontariamente creato la storia del meme di Messi, utilizzato sì e no circa sei miliardi di volte a corredo di scritte sempre diverse. Ok, niente di importante, a ben vedere. Mistero svelato comunque.

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