Lincoln RedGetty Goal

Lincoln, prima squadra di Gibilterra in un girone europeo: poliziotti, operai, doganieri

Il 26 agosto 2021 rimarrà per sempre nella storia del calcio di Gibilterra. Come la data del primo match, quella del primo goal, della prima vittoria. Il microstato europeo può festeggiare la presenza di una squadra calcistica nei gironi di un torneo europeo. Per la prima volta nella storia.

Grazie al successo per 3-1 nel ritorno dei playoff contro il Riga, infatti, il Lincoln FC ha strappato il pass per i gironi di Conference League, nuova competizione voluta dall'UEFA anche per permettere ai club delle nazioni calcistiche ai margini del continente di prendere parte ai grandi eventi e non solo ai preliminari.

Che squadra è il Lincoln? Semplicemente la più titolata, di gran lunga, del torneo di Gibilterra, na National League: 19 trofei vinti, di cui 17 nel nuovo millennio. In soldoni solamente il Gibraltar United nel 2002, l'Europa FC nel 2017 e il Glacis United nel 2000 sono riusciti a spezzare il dominio dell'FC.

Nel 2016 fece scalpore per aver sconfitto il Celtic, una delle squadre più importanti del Regno Unito e rinonimate del pianeta, nei preliminari di Champions League. Da lì Gibilterra ha fatto scalpore solamente per la grinta nelle gare della Nazionale e per i risultati ottenuti contro il coronavirus, in virtù dei soli 30.000 abitanti del territorio.

Il Lincoln Red Imps FC gioca nel Victoria Stadium, impianto con il manto in erba sintetica da 5000 posti a pochi metri, letteralmente, dall'aeroporto di Gibilterra e a 600 metri dal confine con la Spagna. L'impianto non ospita solo le gare dei nuovi eroi calcistici della nazione, ma bensì di tutto il campionato, che comprende undici squadre.

Dal Lynx al Manchester 62, le squadre si affrontano nel torneo, che anche per il 2021/2022 vede il Lincoln ultra-favorito, di scena in un solo impianto, quel Victoria Stadium che può contenere un sesto di tutta la popolazione del paese. Gibilterra, nazione dipendente dal Regno Unito, può contare di fatto su diversi calciatori che hanno avuto esperienze nei tornei inglesi, ma quasi tutti i suoi elementi non sono professionisti.

Una delle poche eccezioni è il numero dieci Walker, con un passato nel Portsmouth. Proprio lui ha pareggiato la rete di Vakulko del Riga, dando vita al 3-1 finale a cui hanno partecipato anche Roy Chipolina, eroe del calcio locale, e Ronan, che al 122' ha chiuso la qualificazione. Entrambe le ultime due reti sono arrivate ai supplementari, dopo l'1-1 dell'andata in terra lettone.

Chipolina è un ufficiale doganale, ma in squadra ci sono anche poliziotti (Lee Casciaro, rimasto in panchina contro il Riga), operai, dipendenti pubblici e pompieri. Uomini 'normali' che negli anni hanno provato l'ebrezza di giocare nei preliminari, venendo però sempre eliminati in estate: ora potranno invece sfidare alcuni grandi d'Europa anche in autunno e in inverno.

La qualificazione alla fase ad eliminazione diretta della Conference League è proibitiva? Ovviamente sì, ma la prima edizione del torneo comprende poche squadre d'elite e alcune compagini abituate a grandi palcoscenici.

Christian Fortuna, direttore delle operazioni del Lincoln, è su di giri

"E' il più grande risultato calcistico di sempre a Gibilterra. Siamo stati gli sfavoriti ogni volta che abbiamo giocato quest'estate e siamo comunque riusciti ad arrivare fino a questo punto. Il vantaggio in casa sarà enorme per noi. E' difficile adattarsi alla superficie se non hai mai giocato su quel campo prima. Tutte le nostre partite della fase a gironi saranno la cosa più grande che sia mai successa a livello di club qui a Gibilterra. Sappiamo chi siamo e a che livello siamo. Siamo arrivati qui ora e gareggeremo per cercare di fare ancor più la storia nella fase a gironi".

Inserita nel girone con le esperte Copenaghen, Slovan Bratislava e PAOK Salonicco, il Lincoln ci proverà, grazie alla possibilità di disputare le sfide nel proprio impianto, a norma UEFA. Uno stadio, come detto, come nessun altro, in cui potrebbe esserci un abitante di Gibilterra su sei con il tutto esaurito.

Un clima di festa e di equilibrio per i ragazzi di Michael Appleton, allenatore del Lincoln che ha avuto modo di crescere, ebbene sì, nel Manchester United di Ferguson. Quello della generazione d'oro, dei Giggs, dei Neville, dei Beckham. Qualche segreto è riuscito a portarlo con sè a Gibilterra. Carta canta.

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