Ronald Koeman BarcelonaGetty Images

Koeman attacca l'UEFA: "Parla molto, ma ha a cuore soltanto il denaro"

Il progetto Superlega è fallito. E ora è tempo di analizzare le motivazioni che hanno portato alla sua creazione, e poi al successivo crollo. Poi spazio alla nuova Champions League, che entrerà in vigore nel 2024. Un format, quello approvato lunedì, che non trova d'accordo Ronald Koeman.

Il tecnico del Barcellona si è scagliato contro l'UEFA durante la conferenza stampa di presentazione della gara contro il Getafe, in programma domani sera. E la motivazione risiede proprio nella creazione della nuova Champions, che prevederà 36 squadre invece di 32, aumentando le partite del girone per ogni squadra prima della fase a eliminazione diretta.

"Sono d'accordo con quello che ha detto Guardiola. È incredibile quante partite si debbano giocare ogni anno in tutte le competizioni. Tutti parlano della Superlega, di una nuova Champions League, di un nuovo calcio. L'UEFA parla, parla, ma non ascolta le persone che sono nel calcio, gli allenatori, i giocatori. Ha a cuore soltanto il denaro.

In Spagna è la stessa cosa, sono tantissime partite. E sono spesso a orari non ideali per giocare a calcio, come accadrà domani, alle 10 della sera. È normale pensare al futuro del calcio, ma prima di tutto bisogna pensare a proteggere i calciatori".

Uno sfogo in piena regola, fatto col cuore. Per quanto riguarda il fallimento del progetto Superlega, invece, Koeman ha preferito non esporsi più di tanto:

"Ne ho parlato ieri con il presidente. Mi ha spiegato quali erano le intenzioni del club, però, dopo tutto quello che è successo, è meglio che non dia un'opinione. Sono successe molte cose, molti club hanno già abbandonato. Non sono io che devo parlarne, è il presidente. Io devo preparare la partita".

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