Thomas Tuchel and N'Golo KanteGetty Images

Kanté monumentale contro il Real: lui l'uomo in più del Chelsea di Tuchel

Dopo quella del 2008 che si concluse con la sconfitta ai rigori contro il Manchester United e quella del 2012, quando proprio ai rigori arrivò il primo storico trionfo battendo il Bayern, il Chelsea per la terza volta riesce a spingersi fino alla finale della Champions League.

I Blues infatti, superando il Real Madrid per 2-0 allo Stamford Bridge nella semifinale, si sono qualificati per l’atto finale di Istanbul dove, il prossimo 29 maggio, affronteranno il Manchester City in un derby tutto inglese.

Una sfida, quella che si è giocata a Londra, che ha visto i Blues dominare per lunghi tratti del match soprattutto grazie ad una netta supremazia a centrocampo. Supremazia, resa possibile grazie alla grande prova di Jorginho e di un monumentale N’Golo Kanté.

Il mediano francese, dopo essere già stato tra i migliori in campo nella sfida di andata, in quella di ritorno non solo si è ripetuto, ma è andato oltre recitando un ruolo da autentico dominatore. Non solo infatti ha agito da frangiflutti davanti alla difesa bloccando tutto ciò che gli è capitato a tiro, ma ha spinto e si è inserito tra le linee mandando in crisi la retroguardia dei Blancos con i suoi strappi.

Proprio da una sua percussione per vie centrali è nata l’azione che ha portato al primo goal ed anche in occasione del raddoppio c’è stato il suo zampino iniziale.

Il tutto per una prestazione completa e quasi perfetta, macchiata solo da quel goal mancato al 66’ quando, dopo uno scatto bruciante di circa quaranta metri, si è ritrovato nella giusta posizione per poter chiudere in largo anticipo i conti, ma si è visto murare da Courtois.  

C’è tanto di Kanté quindi nella finale raggiunta dal Chelsea. Mattatore nei 180’ contro il Real Madrid, l’ex Leicester ha dimostrato ancora una volta di essere tra i migliori al mondo nel suo ruolo.

E’ lui l’anima dei Blues di Tuchel che ora sognano di salire sul tetto d’Europa.

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