Ricardo Kakà - Real MadridAFP

Kakà confessa: "Al Real ho sofferto per gli infortuni e per Mourinho"

L'avventura di Kakà con il Real Madrid non è stata certo indimenticabile. 85 presente in quattro anni, dal 2009 al 2013, e soltanto 23 goal messi a segno. Adesso ai microfoni di 'Sport TV' il brasiliano ha spiegato le cose che non sono andate in quel periodo.

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Il mirino di Kakà è puntato soprattutto su José Mourinho e sulle scelte che il portoghese faceva in quel periodo. Anche se la colpa, il brasiliano, non la dà solo a lui.

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"Al Real Madrid mi è mancata la continuità e ciò è avvenuto per due semplici motivi. All'inizio erano soprattutto malesseri fisici, ho avuto parecchi infortuni. Poi ho pagato le scelte di Mourinho. Gli dicevo di meritare più occasioni, ma lui aveva la sua idea. In quella zona di campo preferiva Ozil".

L'ex giocatore del Milan confessa però di non aver mai litigato con Mourinho, manifestava la sua opinione sempre nel rispetto del rapporto giocatore-allenatore.

"Una volta abbiamo parlato per due ore, volevo fargli capire cosa pensavo. Alla fine però non potevo fare più di quello, mi sono sempre allenato e non ho mai alzato la voce. Adesso le porte del Real sono sempre aperte per me e Florentino Perez mi ha detto che sono stato il giocatore più professionale che abbia mai avuto".

Infine, Kakà racconta anche il motivo del suo addio al Real Madrid, proprio quando Mourinho aveva lasciato le Merengues.

"In quella estate era arrivato Carlo Ancelotti, che conoscevo molto bene. Lui mi ha parlato e mi ha spiegato che Florentino Perez voleva puntare sui giovani. A quel punto ho capito che era meglio andare via, volevo puntare al Mondiale del 2014".

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