Gigi Buffon JuventusGetty Images

Juventus-Real, Buffon pronto: "Giocherò senza rimpianti, spero in una gioia immensa"

La finale di Cardiff contro il Real Madrid, la terza possibilità  per Gianluigi Buffon che spera finalmente di sfatare il tabù Champions League, persa con la Juventus   sia nel 2003 a Manchester contro il Milan che due anni fa a Berlino contro il Barcellona.

Dopo una grande stagione con la Juventus, Buffon può mettere la ciliegina sulla torta, portando a casa l'unico trofeo che ancora manca nella sua sconfinata bacheca: ora o mai più per il portierone bianconero, Champions League e Triplete da sogno.

"Si sente l'entusiasmo e la spinta dei tifosi, questo dev'essere un ingrediente in più per i momenti di sofferenza della finale" ha evidenziato Buffon in conferenza stampa da Cardiff. "In questo modo possiamo trovare energie sconosciute e resistere alla foga del Real Madrid, alle difficoltà della partita".

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Buffon non vede l'ora di scendere in campo, da capitano, da leader: "Vincere la Champions sarebbe una gioia immensa, quando arrivi a questo punto sai cosa è successo. Non c'è niente di più bello di ricevere un gratifica dopo esserti sudato un traguardo. Questa vigilia è simile a quella di Berlino 2006, ti provocano gli stessi sentimenti, di concentrazione e giusta paura, di rispetto per gli avversari e consapevolezza di ciò che siamo".

Di fronte ci sarà Cristiano Ronaldo , abituato a vincere le finali. Ma in squadra la Juventus ha un altro vincente, Dani Alves: " Cristiano è un modello sportivo da prendere ad esempio. A 39 anni pensavo di non aver più nulla da imparare, invece l'ho fatto da Dani. Mi ha motivato sapere che loro e Messi non sono mai sazi. C'è fiducia per la finale, ma c'è anche umiltà considerando quante ne hanno vinte loro e perse noi...".

La vittoria della Champions League potrebbe portare a Buffon il Pallone d'Oro: "E' una cosa secondaria, domani penserò solo al successo contro il Real Madrid. Proveremo a vincere, ulteriori premi sarebbero gratificanti ma non il mio desiderio principale. ".

"Le mie emozioni saranno diverse rispetto ai compagni più giovani, io non ci sarò per altre cinque stagioni. Sarà una partita speciale, la giocherò senza avere rimpianti. Il regalo più grande sarebbe aiutare i miei compagni a vincere la Champions League. Alla gente piace emozionarsi, alla gente piacciono le favole". Parola al campo. Parola alla storia.

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