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Joe Gelhardt, il 'baby' bomber del Leeds

Ci sono quei goal capaci di far impazzire il 'Calcio Twitter'. Un bolide da 35 metri o un pallonetto da 50, entrambi eseguiti alla perfezione.

Per chi è abituato ad ammirare le gesta di Joe Gelhardt si trattano soltanto degli ultimi di una lunga serie. Conferma ulteriore, se mai ce ne fosse bisogno, che il Leeds ha tra le mani un vero e proprio gioiello.

La strepitosa doppietta realizzata contro il Liverpool a settembre, con la maglia del Leeds Under 23, ha sicuramente attirato l'attenzione, nonostante il rigore sbagliato nel secondo tempo gli abbia impedito di portarsi a casa il pallone alla fine del match.

Nulla di preoccupante. Perché due giorni dopo si è rifatto con gli interessi ma con la maglia della prima squadra nel terzo turno di Carabao Cup contro il Fulham. 

Il suo debutto in prima squadra a Craven Cottage lo ha visto presentarsi dagli undici metri calciando il sesto rigore della serie che ha premiato il Leeds. Tornato a casa in quel del Merseyside, la sua famiglia non ha avuto il coraggio di guardare l'esecuzione dagli undici metri.

Ma in realtà non c'era motivo per preoccuparsi; la sua esecuzione è stata perfetta e ha permesso alla formazione di Bielsa di passare il turno. Nel prossimo turno affronterà l'Arsenal e contro i Gunners Gelhardt spera di avere un'altra chance.

 “E' un giocatore che crea sempre situazioni pericolose. E' più un finalizzatore che un costruttore di gioco ma ha le qualità per superare l'avversario e finalizzare l'azione".

Arrivato dal Wigan nell'estate del 2020, la crescita del calciatore scozzese è stata davvero rapida e importante.

“Ho perso otto chili - Gelhardt ha dichiarato al 'Yorkshire Evening Post' in June. - quando sono arrivato qui non possedevo molte informazioni su come andasse curata l'alimentazione e da quel momento ho imparato molto".

"Di solito correvo al massimo 8 o 9 chilometri a partita, ora dopo una stagione con l'Under 23 arrivo anche a 10 o 10.5".

Non è mai stato alto ma è sempre stato forte, e ora lo è ancora di più, ed è diventato più veloce e ben strutturato. Assomiglia decisamente ad un giocatore di Premier League.

Gelhardt potrebbe tranquillamente essere la stella dell'Under 23 a Leeds, avendo segnato 17 goal in 22 partite dall'inizio della scorsa stagione, ma Bielsa ha dimostrato di tenerlo in grande considerazione in ottica prima squadra.

In questa stagione è stato convocato diverse volte ed ha fatto il suo esordio da titolare il 21 novembre, Bielsa l'ha lanciato dall'inizio, al centro dell'attacco, nella sfida in casa del Tottenham di Antonio Conte, vinta dagli Spurs per 2-1.

Sempre a Londra, Gelhardt si è tolto la soddisfazione di realizzare la sua prima rete in Premier League: nel 2-3 in casa del Chelsea, il classe 2002 è stato il primo teenager a segnare per il Leeds in campionato dall'aprile 2004, quando fu James Milner a riuscirci nel match contro l'Everton. Subentrato nella ripresa, il 19enne ha realizzato la sua prima rete alla prima palla toccata del match.

Gelhardt è cresciuto come tifoso del Liverpool e il suo idolo è sempre stato Fernando Torres. E' stato in procinto di passare ai Reds in due occasioni, nelle fila dell'Under 10, ma il passaggio è sfumato in entrambe le occasioni.

Ha vestito le maglie di Everton e Tranmere, ma è stato lo Wigan a metterlo sotto contratto. Kenny Williams, the club’s head of academy recruitment, pushed hard to get him, avendolo visto realizzare una tripletta proprio contro i 'The Latics' quando aveva dieci anni e militava nella formazione locale del Marine.

Gelhardt ha segnato un'altra tripletta, questa volta contro il Liverpool, durante un provino di sei settimane con lo Wigan. E' stato spesso paragonato a Wayne Rooney sia per la sua fisicità che per la sua inclinazione nel realizzare goal spettacolari.

“Non ha mai fallito una partita” racconta Nick Chadwick, suo ex tecnico nell'Academy. “E' stato un sogno allenarlo”.

Gelhardt faceva parte di un'interessante formazione dell'Under 18 dello Wigan che nel 2019 è salita alla ribalta vincendo sia l'EFL Youth Alliance League che la Youth Alliance Cup, oltre a mettere in bacheca anche il Lancashire FA Youth Cup.

Da quella squadra, diversi giocatori hanno varcato il mondo del professionismo: Kyle Joseph (Cheltenham, in prestito dallo Swansea), Jensen Weir (Brighton) e Charlie Jolley (Tranmere), mentre McGurk and Alfie Devine si erano già affermati, con quest'ultimo che, in FA Cup, è diventato il marcatore più giovane della storia del Tottenham.

Con lo Wigan in evidenti difficoltà economiche, l'occasione per Gerlhardt si è materializzata nell'agosto del 2019, dove ha debuttato in Championship subentrando contro il Barnsley. Nella sua seconda uscita contro l'Hull City, ha segnato il suo primo goal da professionista Nel 2-2 maturato al KCOM Stadium.

Gelhardt ha collezionato 17 presenze in quella stagione di cui due da titolare, ma si era intuito che la sua cessione fosse diventata necessaria per donare ossigeno alle casse del club. Lui non voleva partire, ma capì che era l'unica strada percorribile.

Il Leicester l'ha seguito a lungo ma è stato il Leeds a sferrare la zampata decisiva. Il Direttore sportivo Victor Orta, è stato determinante nell'economia del trasferimento, mostrando a Gelhardt un video che spiegava esattamente come e dove si sarebbe inserito all'interno dell'impianto tattico di Bielsa.

La trattativa è stata impostata su una base fissa da oltre 800.000 euro che, con i bonus aggiuntivi, avrebbe toccato una quota di poco inferiore a due milioni di euro. Gelhardt, proprio nel corso di questa settimana si è guadagnato la sua prima convocazione per l'Inghilterra Under 21 e si sta ormai affacciando con continuità alla prima squadra del Leeds. Per la gioia del Wigan che può legittimamente aspettarsi un ulteriore guadagno in futuro da questo trasferi

Anthony Barry è stato l'allenatore di Gelhardt ai tempi dello Wigan, e ora fa parte dello staff di Thomas Tuchel al Chelsea:

“Joffy ha la possibilità di diventare un giocatore davvero importante” Ha confidato Barry a Goal. “Ha la capacità di risolvere le partite e di essere decisivo nei momenti che contano. E' una dote che non molti giovani possiedono".

“E' un ragazzo esemplare che ama giocare a calcio e quando uno scende in campo con questa fame e con questo entusiasmo troverà sicuramente il modo per eccellere.”

Il futuro di Gelhardt si prospetta brillante e avrebbe un sapore speciale se ciò si realizzasse con la maglia del Leeds.

La madre Lynne ha come sfondo sul display del telefono la foto di suo figlio ad Elland Road ritratto mentre fa il raccattapalle durante l'amichevole tra Inghilterra e Costa Rica nel 2018.

Chissà se ha già cambiato immagine e rimpiazzata con una del figlio sul rettangolo verde di Elland Road con addosso la tradizionale divisa bianca del Leeds... O dell'esultanza a Stamford Bridge dopo la prima rete in Premier League.

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