Mauro Icardi Paulo Dybala

Inter-Juventus, Icardi e Dybala in bilico: ma lo scambio è difficile

Nulla sarà più come prima, per Mauro Icardi. Dopo la grande bufera, l'apparente cielo sereno. Una situazione inusuale che, tra le altre cose, dovrebbe portare l'argentino a ottenere un posto in panchina per la sfida contro la Juventus.

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Già, Madama, che la scorsa estate – prima di sconvolgere l'intero mercato mondiale acquistando Ronaldo – aveva pensato proprio all'attuale numero 9 nerazzurro. Un'idea embrionale, che avrebbe dovuto coinvolgere anche Gonzalo Higuain, non portata a termine, appunto, a causa dell'arrivo di CR7.

Ora, però, lo scenario è completamente cambiato. Dopo sei stagioni trascorse all' Inter, Icardi potrebbe cambiare aria. Condizionale d'obbligo, in quanto per il momento in corso Vittorio Emanuele non hanno ricevuto offerte ufficiali. In gioco potrebbe entrare il Paris Saint-Germain che, tuttavia, non sembra orientato a esercitare la clausola rescissoria (valida solo per l'estero) da 110 milioni.

Mentre, sorniona, la Vecchia Signora resta sullo sfondo. A tal proposito, non si registrano contatti freschi né con i nerazzurri né con l'entourage del giocatore. D'altro canto, in termini di prime punte, la Juve non avrebbe necessità di intervenire: tra Mario Mandzukic fresco di rinnovo e Moise Kean pronto a consolidare il matrimonio fino al 2024. Detto questo, il ds Fabio Paratici è sempre attento a cogliere opportunità prestigiose.

E se il futuro di Icardi è ancora tutto da scrivere, anche quello del connazionale Paulo Dybala non scherza. La Joya, alle prese con una stagione piuttosto deludente, valuta attentamente le mosse del domani. Con lo sbarco sotto la Mole di Cristiano, infatti, il numero 10 bianconero da attore protagonista è passato a recitare un ruolo da comprimario, il tutto sfociando in un vero e proprio equivoco tattico. D'altro canto i numeri annuali non mentono: 39 presenze e 10 reti, troppo poco per chi avrebbe dovuto avvicinarsi al livello dei mostri sacri.

L'ad interista, Beppe Marotta, è da sempre un grande estimatore di Dybala. Tanto da volerlo a tutti i costi nel 2015, proprio quando la Juve riuscì a vincere un importante derby d'Italia in chiave mercato. Eppure, nonostante un'ammirazione datata, la sensazione è che il 62enne dirigente lombardo non punti a riformare il sodalizio fuori dal Piemonte. Questione di numeri e, soprattutto, di non voler inserire Icardi nel discorso. Se l'ex sampdoriano partirà, dovrà portare denaro fresco da reinvestire prontamente. Questo, sostanzialmente, il pensiero maturato dai vertici nerazzurri.

Ora, un nuovo capitolo del derby d'Italia. Con Icardi verso l'esclusione dai titolari e Dybala out per infortunio. Insomma, situazioni differenti. Ma entrambe malinconiche e con un finale sempre più scontato.

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