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Il curioso caso del Bayern: impegnato in Coppa durante la pausa per le Nazionali

Non sempre davvero la pausa per le nazionali è davvero una pausa. Specialmente nei campionati che sono iniziati a settembre, con un calendario congestionato dagli impegni. Come il Bayern Monaco.

I bavaresi domani sera sono infatti chiamati a giocare una partita ufficiale. Dovranno sfidare il Düren nella gara di primo turno della DFB-Pokal 2020/21. Un match di Coppa di Germania piazzato nel bel mezzo della pausa. Inevitabilmente.

La partita era inizialmente programmata per il weekend del 12-13 settembre, insieme alle altre gare che si sono regolarmente giocate. Il Bayern, però, aveva appena concluso la stagione: giusto una ventina di giorni prima aveva vinto la Champions League a Lisbona e i giocatori si erano goduti un paio di settimane di meritate vacanze.

Così, visto che la ripresa degli allenamenti a Säbener Straße, dopo soltanto alcune sedute di cyber training, era fissata intorno al 10 settembre, la federazione ha concesso il rinvio a data da destinarsi.

Il problema è che il calendario del Bayern Monaco è stato (e sarà) enormemente congestionato: ha giocato le due Supercoppe - di Germania e d'Europa, entrambe vinte - in infrasettimanale a settembre. Fino a metà dicembre, sarà impegnato per tutte le settimane in Champions League, pausa nazionali di novembre esclusa. E poi il 19-20 dicembre sarà impegnato nell'infrasettimanale di Bundesliga.

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Insomma, per il resto del 2020, il Bayern non avrà settimane libere, se non quelle delle pause. E visto che il secondo turno di DFB-Pokal si giocherà il 22-23 dicembre, l'unica opzione rimasta era quella di giocare nella pausa. Detto, fatto.

Flick non potrà disporre di svariati giocatori impegnati con le nazionali, tra cui Neuer, Pavard, Hernandez, Alaba, Kimmich, Goretzka, Tolisso, Gnabry, Coman, Lewandowski, più gli infortunati Sané e Kouassi. Dovrà arrangiarsi con gli uomini contati, i nuovi arrivi che si allenano da settimana scorsa e i giovani pescati dalla seconda sqaudra.

Undici, certamente, li troverà. Si affiderà ai veterani Müller, Martínez e Boateng, più Alphonso Davies che è rimasto a Monaco, a Nübel come vice-Neuer, a Douglas Costa e Choupo-Moting, pronti a esordire come Sarr e Roca, a 10 giorni dalla loro firma. Più i giovani, Musiala su tutti, e i giocatori della seconda squadra. Un Bayern pienamente sperimentale.

E così il Düren un po' ci spera. Il piccolo club di quinta serie gioca all'Allianz Arena (purtroppo ancora chiusa al pubblico) perché non riesce a sostenere i costi di ospitare la partita nel proprio impianto e ha chiesto l'inversione. Il presidente ha dichiarato che l'obiettivo è fare una figura migliore di Schalke e Barcellona. Con il Bayern così rimaneggiato, sognare è quantomeno lecito.

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