Antonio Conte Inter TorinoGetty Images

Conte difende Hakimi: "In Italia pressioni e aspettative più alte"

Due punti in quattro partite, una situazione delicatissima, il Borussia Mönchengladbach alle porte. Una partita che, per l'Inter, è da vincere sì o sì. E ne è ben cosciente anche Antonio Conte, presente in sala stampa assieme ad Andrea Ranocchia per la classica conferenza della vigilia.

"La partita di domani è una partita contro una buonissima squadra, che in Champions sta facendo molto bene. Dovremo cercare di dare il massimo e uscire dal campo senza rimpianti".

"Per noi può essere un'occasione per dare seguito a un percorso iniziato in Europa, dove spesso e volentieri ci si ritrova a giocare partite da dentro o fuori. Sarà l'occasione per testare nuovamente questo tipo di situazione".

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C'è una spiegazione per le difficoltà che sta affrontando Hakimi?

"A me non piace mai parlare dei singoli. Hakimi ha potenzialità importanti, ma deve lavorare tanto specialmente nella fase difensiva. In Italia ci sono pressioni e aspettative molto più alte di altri campionati come quello tedesco o quello inglese".

Altra domanda sull'assetto tattico dell'Inter. E risposta secca di Conte.

"Ribadisco un discorso molto semplice: ci siamo trovati a giocare partite ufficiali con molti calciatori nuovi come Hakimi, Kolarov, Vidal, che avevano bisogno di lavorare insieme, giocare amichevoli, e invece li abbiamo buttati nella mischia con i rischi del caso. L'equilibrio lo trovi giocando, capendo le caratteristiche dei giocatori. E i giocatori devono capire un assetto diverso da quello a cui erano abituati".

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