Codesal, MaradonaCodesal y Maradona

Il ricordo di Codesal: "Avrei potuto espellere Maradona prima della finale di Italia '90"

Diego Armando Maradona ha rischiato di essere espulso prima ancora del fischio d’inizio della finale dei Campionati del Mondo del 1990.

In quella serata dell’8 luglio, il fuoriclasse argentino fu come al solito grande protagonista, ma anche per cose negative. Il successo dell’Albiceleste in semifinale contro l’Italia, aveva portato molti dei tifosi presenti all’Olimpico a tifare per la Germania Ovest e a rendere l’atmosfera fin da subito incandescente.

Dagli spalti furono in moltissimi a fischiare l’inno argentino e Maradona rispose alla cosa con un insulto passato alla storia, anche perché trasmesso in mondovisione. Il direttore di gara di quella finale, Edgardo Codesal, in un’intervista a Tirando Paredes, ha svelato che avrebbe potuto prendere provvedimenti contro El Pibe de Oro, ma non lo fece.

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“Avrei potuto espellerlo per gli insulti durante l’inno, ma ho capito ed ho gestito la situazione”.

Nel corso della gara, l’arbitro messicano ebbe anche delle discussioni con l’ex fuoriclasse del Napoli.

“Quando decisi di espellere Monzon, Maradona si avvicinò a me e disse che ero un ladro a libro paga della FIFA”.

Edgardo Codesal non discute la grandezza del Maradona calciatore, ma il suo ricordo del Maradona uomo non è di quelli migliori.

“Ho visto Maradona fare cose straordinarie in campo. Ho visto la sua caviglia gonfiarsi come un pallone per gli interventi degli avversari, Come calciatore era il migliore, ma come persona era spiacevole. Una delle peggiori che abbia mai incontrato in vita mia”.

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