Samuel Bastien Douglas Costa Chievo JuventusGetty Images

Chievo-Juventus, le pagelle: Douglas Costa prezioso, follie di Bastien e Cacciatore


CHIEVO


SORRENTINO 6.5: Salva la porta in più circostanze, profondendo la solita grande abnegazione. Non può nulla sulle reti bianconere.

BANI 6: La partita prende un andazzo inaspettato, ma non demerita. Difendere con due uomini in meno, banale anche sottolinearlo, è di per sé una missione complessa. Figuriamoci se poi l'avversario si chiama Juventus.

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DAINELLI 6: Non più di primo pelo – eufemismo – il 38enne fa sentire la fisicità sulle punte bianconere. Esperienza e carattere da vendere.

TOMOVIC 6: I movimenti sono quelli giusti, ma per lui vale lo stesso discorso degli altri. Gli arrivano da tutte le parti, ma è tosto e non si fa mettere i piedi in testa. (53' GAMBERINI 5: Male su tutta la linea).

CACCIATORE 4.5: Il gesto della manette, ideato nel Belpaese da Mourinho, evidentemente ha fatto scuola. Peccato che obblighi la sua squadra a continuare la ripresa in nove contro undici.

RADOVANOVIC 6: E' l'anima della linea metodista, non molla proprio mai.

BASTIEN 4: Commette, a distanza ravvicinata, due sciocchezze: entrambe su Asamoah. Conquistando, meritatamente, il rosso e la doccia anticipata.

HETEMAJ 5.5: Si limita al compitino e, con il trascorrere del tempo, perde fiducia.

JAROSZYNSKI 6: Non male inizialmente, si perde con l'ingresso di Bernardeschi.

BIRSA 5.5: Prova a giocare tra linee, facendo vedere cose intriganti. Ma non è la partita ideale per usare il fioretto. Inoltre, si ritrova giocoforza da solo sulle spalle il peso dell'intero attacco. (79' MEGGIORINI SV)

PUCCIARELLI 5: Sbatte ripetutamente contro il muro eretto da Barzagli e Benatia. Sostituito all'intervallo dopo la prima espulsione. (46' DEPAOLI 5.5: Lavoraccio, entra in una situazione catoica).  


JUVENTUS


SZCZESNY 6.5: Viene tirato in ballo spesso e volentieri nel primo possesso e, come da consuetudine, non si fa cogliere impreparato. Pochi interventi, ma è ormai una certezza per l'intera squadra. I suoi compagni si fidano e questo aspetto emerge nitidamente.

DE SCIGLIO 6: Rientra dall'infortunio e, pur non mostrando grandi cose, ne viene a capo. La forma, e non potrebbe essere altrimenti, non è ancora delle migliori. Ma, qualitativamente, vanta ampi margini di miglioramento.

BENATIA 6.5: Altro giro, altra prestazione autorevole. Pucciarelli dalle sue parti non si fa mai vedere e, quando ci prova, viene respinto senza problemi. Insomma, non fa più notizia.

BARZAGLI 6.5: Non sorprende che, in attesa dell'ufficialità, la Juventus gli abbia rinnovato il contratto per un'altra stagione. A 36 anni si diverte a bullizzare gli avversari. Se gestito, fa ancora ancora la differenza.

ASAMOAH 6.5: Ci prova, tenta di sfondare su Cacciatore, ma nei cross non trova l'eccellenza. Bravo, invece, a costringere Bastien al doppio cartellino. (72' LICHTSTEINER 6: Diligente, come sempre, sulla solita corsia d'appartenenza).

KHEDIRA 6.5: La benzina non è tanta e usa il mestiere. Pochi affondi in attacco sopperiti dal solito senso tattico. Ha, e non è poco, il grosso merito di sbloccarla. Determinante.

PJANIC 6: Sotto porta, uno con queste doti tecniche, dovrebbe rendersi maggiormente risolutivo. Aspetto su cui lo staff tecnico si sta concentrando e che, nel lungo periodo, potrebbe offrire uno scenario interessante.

STURARO 5.5: La generosità non manca, ma in questa Juventus – ormai votata alla tecnica – appare un pesce fuor d'acqua. Allegri lo toglie per cambiare tatticamente. (53' BERNARDESCHI 6.5: Si inventa il servizio al bacio che sfocia nel primo goal. Entra con la giusta mentalità).

DOUGLAS COSTA 7: Prova a creare la superiorità numerica, anche abbassando il raggio d'azione. Passa da destra a sinistra con grande disinvoltura, creando grossi grattacapi alla retroguardia clivense. Torna a casa con un assist.

HIGUAIN 6.5: Avrebbe voglia di spaccare il mondo. Ci prova, ci riesce. Di testa. E torna a segnare dopo sei partite in campionato. (89' BENTANCUR SV).

MANDZUKIC 5.5: Non incide. Lento, privo di idee e scolastico. La fisicità in questa gara non serve e, dal canto suo, l'ex Bayern patisce il piano gara del Chievo Verona.  

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