Mkhitaryan Roma Genoa 2020-2021Getty Images

Caos Nazionali: le ASL bloccano i giocatori di Roma, Lazio e Fiorentina

Nuova pausa delle Nazionali, nuovo caos. Colpa della pandemia che sta mettendo in ginocchio anche il mondo del calcio e che impedirà a molti giocatori di rispondere alla convocazione.

Questo sarà il caso dei calciatori di Fiorentina, Lazio e Roma, bloccati dalle ASL di competenza che hanno già comunicato la decisione alle rispettive federazioni.

Proprio sabato infatti sono emerse le positività al coronavirus di Callejon tra i viola e Dzeko tra i giallorossi, situazione che obbliga i compagni a restare all'interno della bolla in isolamento fiduciario come da protocollo vigente. Tra i biancocelesti sono ben cinque i casi di positività, di cui tre giocatori (Immobile, Leiva e Strakosha), il ds Tare e un membro dello staff. Niente viaggi, quindi. E niente nazionali.

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Lo stesso discorso dovrebbe però valere anche per i calciatori di Inter, Crotone, Genoa e Sassuolo dove negli ultimi giorni si sono registrati alcuni casi di positività al coronavirus, cosa che come evidenziato dalla 'Gazzetta dello Sport' e denunciato da Marotta finora non è avvenuta.

Il dirigente nerazzurro ha tuonato ai microfoni dell'agenzia ANSA sottolineando una mancanza di uniformità tra le decisioni prese dalle varie ASL, che rischia di alterare gli equilibri di un campionato sempre più colpito dal virus.

"C’è un forte rammarico, invoco l’intervento del Ministero dello Sport. Questa situazione è iniqua, porta a un’alterazione della regolarità delle competizioni.  È assurdo che le ASL si comportino in modo diverso da Roma 1 o Roma 2, o da Milano a Firenze. Fermo restando che ci sono i protocolli rigidi, e che giustamente tutti dobbiamo rispettarli, c’è la zona d’ombra nella mancanza di centralità di questa gestione: e ogni ASL diventa centrale nella gestione del club. Diventa ancor più di rilievo il mio allarme di qualche giorno fa, con la richiesta di ridurre gli impegni delle nazionali".

L'Inter non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione da parte dell'ASL di competenza e i giocatori potranno viaggiare con voli privati per raggiungere le rispettive destinazioni. A meno che non arrivi, anche per loro, un provvedimento restrittivo.

Adesso saranno eventualmente le varie federazioni a dover cercare di ottenere il via libera delle varie ASL.

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