Mateusz Klich Marlon Pack Bristol City Leeds United Championship 08042019Getty Images

Il Bristol City avverte: "Non fermeremo il gioco quando un avversario è a terra"

Decisione clamorosa quella presa dal Bristol City, club della Championship inglese. Con una mail ufficiale inviata agli altri 23 club del torneo, infatti, i Robins hanno annunciato che non fermeranno più il gioco quando un giocatore della squadra avversaria andrà giù per un contatto non punito dall'arbitro. Questo per evitare discussioni e perdite di tempo durante il match. 

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All'origine della decisione c'è un episodio verificatosi nella sfida della prima giornata della Championship fra il Bristol City e il Leeds United del 'Loco' Bielsa. Quando un giocatore dei Peacocks, Mateusz Klich, è andato giù per uno scontro di gioco non punito dall'arbitro, i Robins non hanno buttato fuori dal campo il pallone, proseguendo a giocare e scatenando l'ira dei loro avversari.

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A spiegare le proprie ragioni è il manager del Bristol City, Lee Johnson, intervenuto ai microfoni del 'Guardian'.

"Abbiamo inviato un'e-mail agli altri club perché succede spesso. Qualche giocatore finisce a terra e lo fa per motivi tattici, perché cerca di trarre vantaggio dalla situazione, altre volte questo accade senza malizia. Quindi come club abbiamo deciso di stabilire una regola per tutte le 46 gare in cui sarà l'arbitro a gestire quanto accade sul campo: sia che un nostro giocatore finisca a terra, sia che accada a un avversario, saremo coerenti. Se ci sarà un trauma cranico, l'arbitro interromperà il gioco, ma se non si tratterà di trauma cranico si continuerà a giocare".  

Johnson ha poi spiegato il battibecco avuto con Bielsa dopo quanto accaduto sabato.

"A Bielsa ho cercato di spiegare che i nostri giocatori sono abituati a giocare in 10 uomini in certi ambienti. Ovviamente non è facile chiarirsi per via della barriera linguistica che c'è fra noi, ma alla fine siamo riusciti a spiegarci".

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