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Benedetta Alessi, la cantante dei Melancholia: dal calcio in Serie A a X Factor

Gli appassionati di musica sanno bene che nel noto programma televisivo X Factor è emersa una band capace di raccogliere una miriade di consensi in pochissimo tempo: i Melancholia, attivi nel rock elettronico con contaminazioni rap.

Il loro nome è finito tra le tendenze del momento per l'eliminazione a sorpresa che non ha permesso di accedere alla semifinale della trasmissione: un'esclusione che ha fatto decisamente rumore, mandando su tutte le furie la già nutrita schiera di fan.

La band è composta da tre elementi: Filippo Petruccioli, Fabio Azzarelli e la cantante, Benedetta Alessi, la più giovane del gruppo con un passato niente di meno che... da calciatrice.

La Alessi infatti, oltre alla musica coltiva anche la passione per il calcio: durante la fase adolescenziale si è fatta strada tra le fila del Grifo Perugia Femminile nel ruolo di difensore, arrivando ad esordire nella massima serie come da lei dichiarato in questa intervista concessa a 'Huffington Post'.

"Ho smesso da un anno e mezzo perché ci sono stati disguidi con la società, il Grifo Perugia. Giocare in Serie B e lavorare nel mondo della musica in modo professionale è impossibile soprattutto frequentando anche l’Università. Ho iniziato a giocare a calcio a 15 anni, un anno dopo ho esordito in Serie A che non è riconosciuta come categoria professionistica. Ho dovuto fare una scelta e ho scelto la musica".

Una carriera breve, iniziata in tenera età e contraddistinta da un successo importante qual è la vittoria del campionato Primavera. In una vecchia intervista (risalente al 2017) pubblicata sul sito ufficiale del suo ex club, la Alessi ha rivelato - tra le altre cose - di aver giocato anche insieme ai colleghi maschi prima dell'opportunità offertale dal Grifo Perugia.

"Ho iniziato a giocare a calcio all’età di 11 anni, con la Nuova Fulginium. Fino a 15 anni ho potuto giocare insieme ai maschi, poi a è arrivata la chiamata della Grifo Perugia per un provino. Sono subito rimasta entusiasta dell’ambiente biancorosso e ormai sono alla quarta stagione con questa maglia".

La mancanza di sbocchi futuri l'ha convinta a mettere da parte il pallone per concentrarsi a 360 gradi sulla musica: scelta che, col senno poi, a giudicare dall'enorme successo di pubblico ottenuto è da considerarsi azzeccata.

L'impressione è che i Melancholia possano camminare sulle loro solide gambe, a prescindere dalla mancata vittoria di X Factor che avrebbe rappresentato senza dubbio un trampolino di lancio importante: guidati da Benedetta Alessi, cantante sì ma ancor prima calciatrice che avrebbe potuto ritagliarsi il proprio spazio in un movimento in netta crescita.

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