Trent Sainsbury Inter PSV Champions LeagueGetty

Attento e implacabile di testa: la rivincita di Sainsbury contro l'Inter

In quella che per l’Inter e i suoi tifosi è stata la serata più amara in assoluto, quella che ha decretato l’addio a questa edizione della Champions League già alla fase a gironi, c’è stato spazio per la rivincita di un giocatore che la maglia nerazzurra l’ha vestita ma che dalle parti della Pinetina è passato senza lasciare praticamente traccia: Trent Sainsbury.

Con DAZN avrai oltre 100 match di Serie A in esclusiva e tutta la Serie B IN STREAMING, LIVE E ON DEMAND

Approdato nella compagine meneghina il 31 gennaio del 2017, ceduto in prestito fino al termine della stagione dai ‘cugini’ cinesi dello Jiangsu Suning, il centrale, che comunque ha avuto il tempo di entrare nella storia dell’Inter in quanto primo australiano di sempre a vestire la maglia nerazzurra, in Italia ha vissuto mesi da spettatore privilegiato, visto che in campo ha totalizzato appena 19’ di gioco totali nel corso di una sfida di campionato contro l’Udinese.

L'articolo prosegue qui sotto

Arrivato ad inizio stagione alla corte di Van Bommel dopo un’esperienza al Grasshoppers, il difensore australiano, che nei mesi scorsi ha anche disputato un buon Mondiale con la sua Nazionale, contro l’Inter ha giocato una partita di buonissimo spessore (la sua seconda in questa edizione della Champions League, dopo la manciata di minuti raggranellati contro il Tottenham).

Sempre attento e concentrato, ha sfidato i suoi ex compagni senza timori reverenziali dominando sulle palle alte. In occasione della rete siglata da Icardi che è valsa l’1-1, poteva probabilmente essere più deciso in fase di marcatura, ma questo poco toglie ad una prova comunque solida (anche perchè non c'è una sua vera responsabilità).

Sulla strada che avrebbe dovuto portare l’Inter agli ottavi della massima competizione continentale ci si è messa anche una meteora che per una notte ha capito cosa vuol dire essere protagonista a San Siro.

Pubblicità