Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Chiesa Leao Juventus MilanGOAL

Juventus-Milan può essere la gara di Chiesa e Leao: entrambi a caccia di riscatto

Pubblicità

A cinque giorni dall'aritmetica vittoria dello Scudetto da parte dell'Inter, all'Allianz Stadium va in scena una sfida che non è scorretto definire tra due squadre 'deluse', per ciò che poteva essere e non è stato: Juventus e Milan si giocano qualcosa di più del semplice secondo posto in classifica.

In palio c'è il senso diverso di una stagione che, per motivi diversi, si sarebbe potuta incanalare verso sentieri di gloria, ridottasi invece ai minimi termini e con la classica scia di rimpianti che ne consegue.

Sarà anche il confronto tra due giocatori che non hanno reso come sperato dalle rispettive tifoserie: da una parte Federico Chiesa, dall'altra Rafael Leao, chiamati entrambi a lasciare una traccia diversa rispetto a quella blanda e opaca maturata finora.

  • SEGNI DI NERVOSISMO

    Partiamo da Chiesa e da un segnale di nervosismo che durante il Derby della Mole pareggiato contro il Torino ha fatto decisamente notizia: una volta richiamato in panchina da Allegri, il figlio d'arte si era lasciato andare a uno sfogo catturato dalle telecamere e certificato da un labiale inequivocabile.

    "Sono sempre il primo cambio".

    Un 'caso' subito liquidato da Allegri che ha preferito minimizzare l'accaduto.

    "Ci sono stati sfoghi da parte di altri giocatori, anche peggiori. Chiesa ha fatto bene nei primi 15 minuti".

    Il malcontento di Chiesa resta però sotto gli occhi di tutti, e non potrebbe essere altrimenti in un'epoca in cui ogni minimo gesto è sotto la lente d'ingrandimento delle telecamere.

  • Pubblicità
  • Chiesa JuventusGetty Images

    IL MILAN PORTA BENE

    Chiesa può quantomeno aggrapparsi alla storia e ai numeri che contro il Milan lo vedono quasi sempre protagonista: i rossoneri, infatti, sono una delle squadre (assieme a Bologna, Udinese e Sassuolo) contro cui il classe 1997 ha fatto registrare il numero maggiore di partecipazioni ai goal.

    Tre reti e altrettanti assist, anche se dal punto di vista realizzativo il 2024 ha riservato fin poche gioie: appena due i goal messi a referto in campionato, a cui va aggiunto quello decisivo per sbloccare il risultato contro la Lazio nella semifinale d'andata della Coppa Italia.

    Troppo poco per un giocatore che Spalletti, in tempi non sospetti, aveva definito il "Sinner della Nazionale".

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • SORTILEGIO JUVE

    Passiamo poi a Rafael Leao e al rapporto non proprio idilliaco con i match al cospetto della Juventus: quella di oggi sarà la decima presenza contro i bianconeri, puniti in una sola circostanza.

    Per trovare l'unico goal rifilato a 'Madama' bisogna riavvolgere il nastro addirittura fino al 7 luglio 2020, quando il portoghese contribuì al 4-2 in rimonta dei rossoneri con un tiro deviato.

    Quasi quattro anni di digiuno che lasciano interdetti i tifosi, alle prese con una delle versioni peggiori di Leao, poco (o praticamente nulla) incisivo nelle sfide che contano di più.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • Rafael Leao AC Milan 2023-24Getty Images

    CAPITANO PER UN GIORNO

    Complici le assenze forzate di Calabria ed Hernandez (entrambi squalificati), Leao indosserà la fascia da capitano del Milan all'Allianz Stadium, come confermato da Pioli in conferenza.

    "Sarà capitano. Sta vivendo questo momento come tutti noi, è stato un dolore forte perdere il derby. L'unica cosa da fare è reagire".

    Reazione dunque, la parola chiave per uscire dall'impasse e regalarsi un finale di stagione un po' più tranquillo e lontano dalle polemiche, che rischiano di oscurare definitivamente quanto di buono fatto in precedenza: con una fascia al braccio a offrire uno stimolo in più.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0