Ipswich Town promosso in Premier League dopo 22 anni: l'impresa della squadra di McKenna

Come detto l'Ipswich Town manca in Premier League dal lontano 2002, quando retrocesse a sorpresa dopo aver sfiorato una storica qualificazione in Champions League solo l'anno prima.

Da allora inizia una rovinosa caduta che vede l'Ipswich precipitare fino alla retrocessione in League One al termine della stagione 2018/19 dopo ben 63 anni.

Sembra la fine per un club che a cavallo tra gli anni '70 e gli anni '80 vinse una FA Cup e una Coppa UEFA sotto la guida di Bobby Robson.

La svolta, inattesa e insperata, arriva nel 2021 quando la società viene acquistata dal fondo d'investimento statunitense ORG. Alla guida dell'Ipswich Town salgono tre investitori americani, ilThree Lions Group,composto da Brett Johnson, Berke Bakay e Mark Detmer.

Dopo aver sistemato i conti e ristrutturato lo stadio oltre che il centro di allenamento, la nuova proprietà si concentra sul campo. Risultato? Due promozioni di fila e ritorno in Premier League.

Durante la stagione 2021/22, esonerato Paul Cook, la panchina viene affidata al giovanissimo Kieran McKenna che prima di allora ha allenato solo le formazioni giovanili di Tottenham e Manchester United.

McKenna però è intanto stato promosso dai Red Devils come collaboratore prima di Mourinho, poi di Solskjaer e Rangnick.

L'esperienza, insomma, non gli manca. Ed i risultati arrivano subito: al termine della stagione l'Ipswich viene promosso in Championship con miglior attacco e miglior difesa del campionato.

Quest'anno l'Ipswich parte con qualche difficoltà, ma dopo la rocambolesca sconfitta per 3-4 alla quarta giornata subita contro il Leeds,l’Ipswich centra una serie di 12 risultati utili consecutivi, tra cui vanno segnalate le tre vittorie contro Southampton, Preston e Hull.

La squadra di McKenna offre un gioco offensivo e corale, chiudendo il campionato al secondo posto dietro al Leicester ma proprio davanti al Leeds, grande favorito per la promozione diretta.