No, non tutti hanno preso bene la firma di Adrien Rabiot con il Marsiglia. Non tanto in Italia, dove dall'inizio di luglio l'ex centrocampista della Juventus appartiene a tutti gli effetti al passato del nostro calcio: in Francia.
Non l'ha presa bene, ad esempio, Alexy Bosetti. Uno che di mestiere fa il calciatore, ma che è noto anche e soprattutto per il tifo sfegatato per il Nizza, la squadra della propria città, quella dov'è nato e cresciuto e che nelle partite in cui non poteva scendere in campo sosteneva direttamente dalla curva. Un calciatore-ultrà, insomma.
Origini italiane, oggi Bosetti gioca nel nostro paese: all'Imperia, in Serie D. E da sempre ha una mentalità ben precisa: quella delle bandiere. Lui lo è del Nizza, appunto. Anche se alla fine ci ha militato per pochi anni. Mentre Rabiot, nella sua concezione, appartiene a un mondo opposto al suo: un calciatore che ha rinnegato se stesso, dopo aver giurato che sarebbe stato "impossibile" indossare la maglia dell'OM.
L'Equipe ha scelto proprio Bosetti per parlare del trasferimento dell'ex bianconero nella rosa di De Zerbi. E, com'era ampiamente prevedibile, ne è uscita un'intervista infuocata e avvelenata allo stesso tempo.