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Rabiot Alexy BosettiGetty Images

L'attacco a Rabiot dopo la firma col Marsiglia: "Vergognoso, è tutto ciò che detesto del calcio"

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No, non tutti hanno preso bene la firma di Adrien Rabiot con il Marsiglia. Non tanto in Italia, dove dall'inizio di luglio l'ex centrocampista della Juventus appartiene a tutti gli effetti al passato del nostro calcio: in Francia.

Non l'ha presa bene, ad esempio, Alexy Bosetti. Uno che di mestiere fa il calciatore, ma che è noto anche e soprattutto per il tifo sfegatato per il Nizza, la squadra della propria città, quella dov'è nato e cresciuto e che nelle partite in cui non poteva scendere in campo sosteneva direttamente dalla curva. Un calciatore-ultrà, insomma.

Origini italiane, oggi Bosetti gioca nel nostro paese: all'Imperia, in Serie D. E da sempre ha una mentalità ben precisa: quella delle bandiere. Lui lo è del Nizza, appunto. Anche se alla fine ci ha militato per pochi anni. Mentre Rabiot, nella sua concezione, appartiene a un mondo opposto al suo: un calciatore che ha rinnegato se stesso, dopo aver giurato che sarebbe stato "impossibile" indossare la maglia dell'OM.

L'Equipe ha scelto proprio Bosetti per parlare del trasferimento dell'ex bianconero nella rosa di De Zerbi. E, com'era ampiamente prevedibile, ne è uscita un'intervista infuocata e avvelenata allo stesso tempo.

  • "VERGOGNOSO"

    "Cosa mi ispira l'arrivo di Rabiot al Marsiglia? Mi fa schifo... Non dico che debba passare vent'anni nello stesso club, ma si deve avere un minimo di rispetto. Guarda Lucas Hernandez: è marsigliese, se ne va dal Bayern e un'ora dopo dice: "Ici c'est Paris!". Tutto questo è ridicolo. Non è che fosse all'Annecy e gli abbiano offerto il PSG. Un giocatore può sempre scegliere di firmare. Può rifiutarsi, e poteva farlo anche Rabiot. È vergognoso, è tutto ciò che odio del calcio".

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  • "IO HO DIGNITÀ"

    "Dal punto di vista economico, sono gli altri che hanno ragione. Io non ho le qualità di Rabiot, ma sarei stato molto più ricco se non avessi avuto questa dignità. Quest'estate mi hanno contattato alcuni club rivali del Nizza e io ho detto di no, anche se ero disoccupato. Avevano tanti soldi, ma io preferisco Imperia. Almeno posso camminare a testa alta per Nizza. Non mi vedo firmare per il Cannes con il tatuaggio della Brigata Sud".

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  • IL RAPPORTO CALCIATORI-TIFOSI

    "Se i calciatori devono qualcosa ai tifosi? - ha proseguito Bosetti - No, non devono niente a nessuno. Io non devo nulla ai tifosi, lo devo a me stesso. Tra tre settimane vado a Roma per Lazio-Nizza, perché sono pazzo. Due anni fa giocavo ad Annecy e ho preso la macchina da solo per vedere il Nizza a Basilea. Al ritorno mi sono dovuto fermare a dormire in un'area di servizio dell'autostrada, pensavo di morire da quanto ero stanco".

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  • L'ENTUSIASMO DEI TIFOSI DELL'OM

    "Erano tutti all'aeroporto a cantare, che peccato... Sono contenti, hanno preso un giocatore del PSG. Attenzione, è un gran giocatore, gli farà bene. Ma se un giocatore del Marsiglia viene al Nizza, io non vado all'aeroporto...".

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