Nikola Kalinic Milan Torino Serie AGetty Images

Milan, quanti problemi: -9 rispetto al 2016-2017, San Siro fischia Kalinic

Continua il digiuno di vittorie e di goal a San Siro da parte del Milan di Montella, bloccato sullo 0-0 dal Torino. E' la quarta partita senza esultare tra le mura amiche per il Diavolo.

Una moria di reto del genere si è verificata solamente altre due volte nella storia del club, nel 2007 e nel 1984. Rispetto alla scorsa stagione la squadra meneghina ha nove punti in meno (20 contro 29). La zona Champions in questo momento dista 11 punti (Roma al quarto posto con 31 ma con una partita in meno ancora da recuperare, contro la Sampdoria).

Al fischio finale di Irrati il pubblico di San Siro ha sonoramente fischiato i ragazzi allenati dall'Aeroplanino. Il più bersagliato era però già stato Nikola Kalinic, al momento della sua sostituzione con Cutrone. Non gli sono stati perdonati alcuni errori sotto porta e non viene considerato sufficiente l'impegno ed il grande movimento sul fronte d'attacco. Da quando è in Italia l'attaccante croato non ha mai segnato così poco (solamente tre goal all'attivo).

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Kalinic può però contare sull'appoggio di Montella , che lo ha difeso a spada tratta nel post-partita , e su quello di Montolivo, che ha così espresso il comportamento di San Siro: "E' capitato anche a me, ma San Siro è uno stadio esigente. Nikola sta pagando l'assenza di goal, ma è ineccepibile per quanto riguarda impegno e sforzo, anche per questo è meno lucido sotto porta. Deve solo avere pazienza, i suoi goal arriveranno".

Mini crisi anche per Bonaventura. Il centrocampista ex Atalanta dal 2011-2012 non arrivava al mese di dicembre senza aver realizzato nemmeno un goal. Se ne è reso conto anche il diretto interessato, che quando ha lasciato il posto in campo a Calhanoglu si è lasciato andare ad un gesto di stizza (calcio alla borsa dell'acqua) dopo aver salutato in maniera abbastanza fredda Montella.

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