Leonardo Bonucci, AC MilanGetty

Milan, Bonucci spiega il momento no: “Avevo la testa piena di pensieri”

Il Milan cerca il riscatto proprio nel derby di Coppa Italia, ma il 2017 rossonero non può essere ricordato dai tifosi come un anno positivo. Leonardo Bonucci traccia un bilancio dei suoi primi mesi rossoneri, spiegando anche il suo calo di rendimento.

Intervenuto alla rivista ufficiale rossonera, il difensore italiano ha svelato le cause dei suoi problemi: "In questi mesi iniziali avevo la testa impegnata da tanti pensieri e il mio livello fisico non era ottimale, le due cose insieme mi hanno portato a fare delle prestazioni non ottimali. Dopo la squalifica di due giornate ho lavorato e sono riuscito a esprimermi come avrei voluto. Nei momenti di difficoltà la testa ti aiuta a dare qualcosa in più per arrivare all’obiettivo. Dopo le partite analizzo gli errori personali commessi, mi chiedo dove posso essere più incisivo, più determinato. Poi, col passare delle ore, mi faccio scivolare tutto addosso. Però, se giochiamo la sera, dormire diventa dura…".

Nonostante la disastrosa prima parte di stagione, Bonucci trova analogie con il suo primo anno alla Juventus: "Grande entusiasmo iniziale, tanti nuovi acquisti… la differenza la vedo soprattutto nella partenza: con la Juve l’inizio fu ottimo, arrivammo a dicembre nelle prime posizioni, poi da gennaio ci fu un tracollo inspiegabile. Al Milan invece abbiamo avuto difficoltà nell’amalgamare il nuovo gruppo".

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I desideri per il nuovo anno sono già ben chiari nella mente del difensore: "Vorrei raggiungere gli obiettivi con la maglia del Milan. Spero che il 2018 sia migliore dell'anno che sta per terminare, perché ce lo meritiamo. Se lo meritano tutti quelli coinvolti nel progetto Milan, ma anche tutti gli italiani, passando al discorso Nazionale, perché la mancata partecipazione al Mondiale è un momento davvero brutto per il nostro calcio”.

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