Emre Can Liverpool 2017-18Getty Images

Incontro Juventus-Allegri: vertice positivo, avanti insieme

Alla Juventus, si sa, lo scudetto più importante è sempre il prossimo. Archiviati i festeggiamenti per il settimo tricolore di fila, la Vecchia Signora si ritrova con un futuro da pianificare. I cambiamenti, inevitabilmente, saranno notevoli. Parola d'ordine: evoluzione. Guai a parlare di rivoluzione. L'ad Beppe Marotta, a tal proposito, è stato chiaro. Madama rinfrescherà l'organico e, parallelamente, proverà a rinforzare difesa e centrocampo. Il tutto, ovviamente, preferendo la qualità alla quantità.

Ecco perché, mai come questa volta, la dirigenza bianconera dovrà essere brava a costruire i successi del domani. Puntando, e non potrebbe essere altrimenti, ancora sulla bravura di Massimiliano Allegri . Il tecnico livornese, da quando è sbarcato sotto la Mole, ha conquistato 9 trofei: 4 serie A, 4 Coppe Italia e 1 Supercoppa Italiana.

Numeri significativi – su base quadriennale – che testimoniamo come il matrimonio sia dei più felici e vincenti. E, adesso è certo, così sarà anche per quanto concerne il futuro.

Il 50enne allenatore toscano è legato alla Juventus fino al 2020 e nella mattinata di lunedì è stato a colloquio con gli uomini della Continassa per impostare il modus operandi da adottare nel breve e lungo termine. La volontà comune sarà rispettata, ovvero continuare a sviluppare l'egemonia nel Belpaese e, al tempo stesso, tentare l'assalto alla Champions League.

Trofeo che manca ai torinesi dal 1996. Digiuno enorme. Nonostante, sempre sotto gli insegnamenti del sommo Max, la Signora negli ultimi anni sia riuscita a disputare ben due finali dell'Europa che conta. Andarci vicino, tuttavia, non fa titoli. Allegri, quindi, ha chiesto garanzie a tutto tondo. E le avrà. Perché, ad esempio, gli uomini della Continassa si sono già assicurati Emre Can a parametro zero .

Emre Can Liverpool 2017-18Getty Images

Il 24enne centrocampista tedesco, prossimo a lasciare il Liverpool, firmerà con i campioni d'Italia un quinquennale da 5 milioni netti a stagione . Ma non sarà l'unico innesto di grido. La Juventus, appunto, ha intenzione di mantenere elevato il tasso di competitività in tutte le manifestazioni. In un contesto simile, sempre più ambizioso, lasciare la Juventus raffigura una missione complicata.

Dopo un'infinita serie di chiacchiericci, anche questa volta ha vinto il partito della permanenza. Musica per le orecchie del popolo zebrato, che in occasione della sfida con il Verona ha intonato verso il proprio condottiero più cori personalizzati. Queste, a tal proposito, le dichiarazioni di Marotta prima del vertice: “I presupposti sono diretti a un prolungamento del rapporto. Ascolteremo i suoi desideri, ma secondo me proseguiremo tranquillamente ”.

La “risposta” di Allegri: “E' questione di vederci e parlare, di essere molto lucidi nel valutare alcune cose. Dobbiamo cercare di sbagliare il meno possibile nelle scelte, dobbiamo partire per un'altra stagione in cui gli obiettivi sono gli stessi. Serve gente che abbia voglia di lavorare e che sia munita dei giusti stimoli. E, soprattutto, dobbiamo valutare dove si può migliorare la rosa". Valutazioni fatte. La Juventus e Max vanno avanti insieme.

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