Leonardo Bonucci MilanGetty

Juventus, momento amarcord: Bonucci è già un ricordo

Leonardo Bonucci è tutto fuorché un personaggio banale. E lo ha dimostrato decidendo di lasciare in estate la Juventus per trasferisi al Milan. Scelta, ad oggi, non particolarmente felice. I rossoneri, con un cammino fin qui incostante, non sono ancora riusciti ad ammirare il vero centrale viterbese, autore sotto il Duomo di prestazioni impalpabili.

Ruolino di marcia sfociato nell'interrogativo del momento: chi ha fatto l'affare sull'asse Torino-Milano? A ottobre sentenze incontrovertibili non se ne possono emettere, ma sicuramente l'investimento effettuato dal Diavolo finora non è sfociato nella produttività. D'altro canto, racimolando 42 milioni, la Signora sembrerebbe aver motenizzato adeguatamente.

Nell'imminente sfida di San Siro, scherzi del destino, Bonucci non ci sarà. Espulso contro il Genoa per una gomitata rifilata ad Aleandro Rosi, il capitano rossonero non avrà la possibilità di dare una sferzata alla sua stagione affrontando proprio la Juventus, società con la quale ha vinto sei scudetti più svariati trofei nostrani.

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Un matrimonio lungo sette anni, fatto di (tanti) alti e (pochi) bassi, giunto al passo d'addio dopo la tribuna punitiva di Oporto. Si racconta che il rapporto con Massimiliano Allegri non fosse dei più solidi, ma il clamoroso addio del centrale azzurro si sarebbe consumato ad ampio raggio. Insomma, Leo non avrebbe deciso di salutare il capoluogo piemontese unicamente per motivi riguardanti l'allenatore.

Parallelamente, portando avanti un progetto a lungo termine, la Juventus ha deciso di responsabilizzare Daniele Rugani. Il difensore toscano, rimasto a Vinovo nonostante le ripetute offerte di Napoli e Arsenal, viene visto dagli uomini della Continassa come un elemento importante della retroguardia che verrà. E, per questo motivo, i campioni d'Italia hanno deciso di non spendere grosse cifre per sostituire Bonucci.

Detto questo, al pari di Dani Alves, a Vinovo l'assenza del 30enne viterbese si sente. Non è un caso, infatti, che la Juventus in questa prima parte di stagione stia subendo tante reti, evidenti limiti strutturali andati in scena pure contro la SPAL. Tuttavia, a Torino storicamente sono abituati a compiere cessioni dolorose, mantenendo intatto il valore della rosa. E, dunque, restano solo i ricordi.

Bonucci, profondendo grande solidità mentale, alla Juventus ha conquistato un posto nella leggenda, diventando uno dei centrali più apprezzati d'Europa. Al Milan, perlomeno in questo avvio, l'avvio appare tutto in salita. Tempi che cambiano.

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