Paulo Dybala JuventusGetty Images

Juventus, Dybala cerca una grande serata contro il Barcellona

Sembra passata un'eternità, invece il nastro della memoria parla di 11 aprile. Non più tardi di sette mesi fa, trovando una pregevole doppietta, Paulo Dybala puniva il Barcellona e consegnava difatti alla Juventus un posto in semifinale di Champions League. Una prestazione da big assoluto, un contributo che ha creato l'inevitabile interrogativo: “Vale Leo Messi?”. Ad oggi, seppur la Joya abbia dimostrato di essere un giocatore sublime, questo paragone appare azzardato. Vuoi perché di Pulce ce n'è una sola. Vuoi perché il campione blaugrana ha segnato indelebilmente la storia calcistica.

Il numero 10 della Signora studia per toccare vette inesplorabili, ma al tempo stesso – in determinati incontri – ancora non timbra il cartellino. Non memorabile il match di ritorno nella passata stagione al Camp Nou, impalpabile a Cardiff e nuovamente deludente in terra catalana.

Tornato al goal su azione dopo due mesi, in occasione della recente trasferta di Genova, il 24enne attaccante argentino è chiamato a trovare una prova confortante nell'Europa che conta. L'ultimo periodo, anche per vicende personali, non è stato dei più entusiasmanti. E, optando per carota e bastone, il ragazzo di Laguna Larga al Ferraris ha racimolato una panchina ideata in vista dell'imminente impegno di coppa.

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Max Allegri, alle prese con l'ennesimo stop stagionale, studia il miglior vestito possibile da sfoggiare contro i blaugrana. Il 4-2-3-1 non offre più solide garanzie, ecco perché la svolta potrebbe passare attraverso un altro sistema di gioco. In tutto ciò, però, Dybala dovrà diventare un punto di riferimento e non, ovviamente, un potenziale problema tattico. Anche perché, non avrà lo stesso peso specifico di Messi, ma da buon connazionale Paulo sinora ha trovato 12 centri in campionato, 2 in Supercoppa Italiana, mentre è ancora a quota 0 in Champions League. Quest'ultimo dato colpisce. Parecchio.

A livello tattico, soprattutto nell'intesa con gli altri interpreti del reparto offensivo bianconero, c'è ancora da lavorare. Tra le linee, dall'alto di un'immensa classe, Dybala agevola lo sviluppo della manovra. Ma, essendo dotato di buona vena realizzativa, dal puntero albiceleste ci si aspettano goal e assist, ingredienti fondamentali per provare ad imitare sua maestà Messi.

La Juventus, e non potrebbe essere altrimenti, considera la Joya un diamante inestimabile. Retroscena raccontano che il Barcellona, chiamato a sostituire Neymar, abbia solamente accarezzato l'idea di contattare Madama per l'argentino. Nell'analisi generale, infatti, l'ultima finale di Champions League non avrebbe convinto i dirigenti blaugrana, più propensi a tentare l'assalto (fallito) a Philippe Coutinho del Liverpool, salvo poi virare a peso d'oro su Ousmane Dembele ex Borussia Dortmund.

Le annate sono costituite da periodi. Dopo una grande partenza di Dybala e l'appannamento di Gonzalo Higuain, il processo sembra essersi invertito. Ma il recente lampo trovato con la Sampdoria, seppur ininfluente, potrebbe aiutare la testa di un giocatore che, ad oggi, fatica ancora a trovare il giusto equilibrio con le ineluttabili pressioni. E l'ennesimo duello a distanza – non troppa – con Messi, in termini di pressione, dirà molto. Se non tutto.

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