Didier Drogba Jo Drogba GFXGetty Images/E47 Records/Goal

Jo Drogba a Goal: "Didier è il mio punto di riferimento"

Didier Drogba ha scritto la storia recente del calcio europeo, attestandosi come uno dei bomber più prolifici: simbolo del Marsiglia prima e del Chelsea poi, l'ivoriano ha concluso la carriera negli Stati Uniti al Phoenix Rising alla veneranda età di 40 anni, lasciandosi dietro un'eredità non ancora colmata.

Uno dei suoi fratelli, Joël (detto Jo), è stato anch'egli un attaccante ma senza il successo raccolto da Didier: dopo alcune fallimentari esperienze, nel 2008 ha deciso di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo per entrare nel mondo della musica come cantante.

Didier Drogba with his family at the Ballon D'OrDidier Drogba/Instagram

Intervistato da Goal, Jo Drogba racconta la sua parabola iniziata con l'arrivo in Francia e conclusasi con il sogno infranto di diventare un calciatore di successo.

"Giocavo nel Metz ma ho avuto un sacco di infortuni. Mi piace pensare di essere un mix tra Neymar e Mbappé piuttosto che simile a Didier".

Quasi un anno fa è uscito il suo primo singolo dal titolo 'Voulez-vous danser?'.

"Sono appassionato di calcio e musica. Ho sempre scritto musica e ballato quando giocavo. E' fantastico poter pubblicare la mia prima canzone, una danza felice che tutti possono ascoltare. Sono sempre stato ispirato dalle parole della musica, la mia più grande influenza è un artista francese, Kery James: è uno dei migliori scrittori, come un poeta. Ascolto anche Afrobeats e ho influenze africane ma la musica che ascolto è sempre in francese, quindi franco-africana".

Didier ha invece preferito dedicarsi ad un'attività più imprenditoriale.

"E' il mio punto di riferimento, sono orgoglioso di essere suo fratello. Per i successi che ha avuto nel calcio è un esempio. Fuori dal campo ho così tanti ricordi di lui, come quando a Le Mans ci piaceva andare in un ristorante chiamato 'Buffalo Grill': la nostra macchina si è rotta e abbiamo dovuto spingerla molto lontano fino al locale. E' passato da spingere una macchina a segnare un goal decisivo in una finale di Champions League, lo trovo stimolante".

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