Dries Mertens si è inceppato. Il 9 che 9 non è dopo un ottimo avvio di stagione infatti fatica a inquadrare la porta e il Napoli, come inevitabile, ne risente.
Basti pensare in tal senso come, dopo aver realizzato addirttura 26 goal nelle prime 8 giornate di campionato, tutto il Napoli ne abbia segnati appena 9 nelle ultime sette.
Concentrando il focus sul solo Mertens poi è possibile notare come l'ultimo goal in Serie A risalga all'ormai lontano 29 ottobre contro il Sassuolo.
Un digiuno lungo un mese che è coinciso con il pareggio di Verona contro il Chievo oltre che, ovviamente, con la sconfitta casalinga contro la Juventus.
Proprio venerdì sera peraltro è sembrato evidente come Mertens sia un lontano parente del giocatore di qualche mese fa. Il belga ha sofferto la fisicità dei difensori bianconeri, esattamente quanto già successo anche nel pareggio senza reti contro l'Inter.
Ecco perchè a Napoli stanno seriamente pensando di anticipare a gennaio l'arrivo dal Chievo di Roberto Inglese, giocatore meno tecnico di Mertens ma sicuramente più fisico e per certi versi simile a quel Milik finito di nuovo ko causa rottura del crociato.
Inglese inoltre potrebbe finalmente permettere a Mertens di tirare il fiato dato che l'attaccante belga da ottobre a oggi ha giocato per intero 13 partite di fila tra campionato e Champions League. Più di qualsiasi altro calciatore del Napoli, Reina compreso.
In tutto questo non va tralasciato come il fisiologico calo di Mertens sia coinciso con quello degli altri due interpreti del tridente Insigne e Callejon: il primo alle prese con una fastidiosa infiammazione al pube che lo ha costretto al cambio contro la Juventus, il secondo evidentemente affaticato per le troppe partite giocate.
Urge turnover insomma, ma con chi? Sarri davanti ai microfoni è stato chiaro bocciando di fatto la soluzione Ounas e non citando neppure Giaccherini. Non resta che aspettare gennaio.
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