Marcello LippiGetty

Come aiutare la Nazionale? La ricetta di Lippi: "Massimo 5 stranieri per club"

L'Italia ha vinto la sua prima amichevole di approccio agli Europei di Francia, un 1-0 contro la Scozia che se da un lato dà fiducia alla squadra da un altro ha palesato anche i problemi che il CT Conte deve far fronte.

La formazione azzurra si avvicina all'Europeo senza i favori del pronostico e questo è molto positivo, spiega l'ex CT Marcello Lippi, anche se confida nello spirito combattivo solitamente dimostrato dagli azzurri nelle grandi manifestazioni... "Dire che l'Italia non è favorita è un eufemismo - ha affermato il tecnico campione del Mondo a Germania 2006 ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su Radio 1 - Se avesse vinto nel 1994 ai rigori negli Usa contro il Brasile avrebbe cinque Mondiali contro i 4 dei verdeoro. Quando va a queste manifestazioni, l'Italia è sempre una potenziale vincitrice, anche se è sempre meglio partire a fari spenti".

Riguardo il suo prossimo futuro, che sembra sarà nuovamente legato alla Nazionale, Lippi non si sbilancia... "E' normale che dopo l'Europeo l'Italia debba ricostruire e qualificarsi per il Mondiale - ha affermato Lippi - Non so che intenzioni abbiano i veterani ma il gruppo è da rifare al 50%. L'azzurro nel mio futuro? Sì, quello del mare di Viareggio".

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Il ruolo che sembra sarà affidato a Lippi, comunque, è quello di coordinatore delle nazionali azzurre... "Io ho sempre detto che mi piacerebbe fare dei ruoli, non più quello di allenatore - ha spiegato - Ma ad ufficializzare sono le Federazioni".

La Nazionale azzurra non sta attraversando un gran momento sotto il punto di vista dei talenti a disposizione, tanto più che soprattutto a centrocampo anche gli infortuni stanno facendo la loro parte nell'abbassare la qualità complessiva del reparto.

Per risollevare le sorti della nazionale, comunque, occorre partire da lontano e Lippi ha una sua soluzione: occorre limitare l'utilizzo degli stranieri nelle squadre di club italiane. Dieci anni fa, Lippi poté scegliere la rosa che avrebbe poi portato a laurearsi campione del Mondo in un parco di giocatori italiani che in Serie A era il 66% del totale, mentre Conte oggi ha a disposizione solo un 35% di italiani fra i quali scegliere.

La soluzione si può trovare, secondo Lippi, ma "è possibile solo se c'è la volontà dei presidenti. Legalmente non si può, c'è la libera circolazione dei lavoratori, e i calciatori sono lavoratori dipendenti, quindi possono giocare ovunque".

Per limitare il numero di stranieri occorrerebbe una sorta di gentlemen's agreement fra i presidenti dei club... "Potrebbero accordarsi e decidere che d'ora in avanti prendono massimo 5 stranieri per squadra e gli altri in campo sono italiani - ha spiegato Lippi - Lo so che è pura fantasia, ma è l'unica cosa possibile. Tutti dicono che ci sono troppi stranieri. Serve un patto d'onore".

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