Zambia Italia 1988

Zambia-Italia 4-0: 32 anni fa l'incubo azzurro a Seul

Dopo la Corea, ma prima, molto prima della mancata qualificazione ai Mondiali 2018, ci fu lo Zambia. Il 19 settembre 2020 si è infatti consumato il 32° anniversario di una partita a suo modo storica per tanti motivi, anche tragici.

In quel giorno del 1988, nella seconda giornata della fase a gironi del torneo olimpico di Seul 1988, Italia e Zambia si affrontarono a Kwanju nella mattinata italiana. In teoria non avrebbe dovuto esserci partita: l'Italia Olimpica, allenata da Francesco Rocca subentrato a Dino Zoff, nel frattempo andato alla Juventus, poteva contare su una rosa di tutto rispetto, con in porta Stefano Tacconi e in attacco Pietro Paolo Virdis, capocannoniere della Serie A 1986/87 e fresco Campione d'Italia con il Milan.

Il regolamento di quegli anni ammetteva nell'Olimpica solo giocatori che non avevano mai giocato una fase finale di Coppa del mondo con la Nazionale maggiore: era pur sempre a tutti gli effetti una squadra B del Paese espressione del campionato più bello del mondo. Al contrario, lo Zambia era pressoché sconosciuto, visti anche i mezzi tecnologici di quegli anni: solo alcuni giocatori erano professionisti in Europa, per lo più in campionati di seconda fila come Svizzera e Belgio.

Insomma, pareva una formalità, a maggior ragione dopo il rotondo 5-2 con cui gli azzurri avevano battuto il Guatemala nella prima partita. E invece, avvenne l'incredibile. Alla base di tutto ci fu la totale sottovalutazione dell'avversario, che unita a un'evidente maggiore freschezza atletica degli africani confezionò un risultato del tutto clamoroso. Kalusha Bwalya sbloccò il risultato a fine primo tempo, quindi raddoppiò a inizio ripresa. Un altro Bwalya - Johnson - fece il tris al 75' (anche se per i regolamenti di allora venne inizialmente registrata come autorete di Luca Pellegrini), mentre toccò ancora a Kalusha Bwalya, attorniato dagli azzurri ormai caracollanti, fissare allo scadere il goal della tripletta personale e dell'umiliazione definitiva per l'Italia. "Zambia 4 Italia 0: che botta!" annunciò il TG2 della sera.

Una sconfitta che scatenò in Italia un'ondata di polemiche, a volte sull'orlo della demagogia, sullo scarso impegno dei "calciatori miliardari" al cospetto dei semiprofessionisti zambiani. Il leader dei radicali Marco Pannella firmò un assegno di 4000 $, pari al suo stipendio mensile di parlamentare, e lo consegnò all'ambasciatore dello Zambia come premio partita. L'Italia salvò poi la faccia battendo l'Iraq nella terza partita e proseguendo il suo cammino fino alla finale per la medaglia di bronzo, persa contro la Germania Ovest di un giovane Jurgen Klinsmann. Proprio i tedeschi occidentali nei quarti di finale fermarono i sogni degli africani, eliminandoli a loro volta con un 4-0, ma l'epilogo, tragico, di questa storia arrivò solo 5 anni dopo .

Il 27 aprile 1993 infatti, l'aereo che trasportava la Nazionale zambiana a Dakar, dove avrebbe dovuto giocare contro il Senegal una partita di qualificazione ai Mondiali di USA'94, si inabissò al largo delle coste del Gabon. L'inchiesta gabonese sull'incidente concluse che il pilota spense il motore sbagliato dopo un incendio. Tutti i 25 passeggeri e i 5 membri dell'equipaggio perirono, cancellando in un attimo la quasi totalità della Nazionale arancione.

Il capitano Kalusha Bwalya, nel 1988 al Cercle Brugge e nel 1993 al PSV, si salvò perché decise di aggregarsi alla squadra volando direttamente dall'Europa, e lo stesso destino salvò Charles Musonda, al tempo punto di forza dell'Anderlecht. Una tragedia che si portò via 30 giovani vite e che, sul piano calcistico, impedì allo Zambia di raggiungere quella fase finale di un Mondiale che pareva davvero alla portata.

19 settembre 1988, Kwanju (Corea del Sud), Torneo di calcio della XXIV Olimpiade estiva

ZAMBIA – ITALIA 4-0 

Marcatori: Kalusha Bwalya 41′,56′, 90' e Johnson Bwalya 64′.

ZAMBIA: Chabala*; Chabinga; Mumba*; Chomba*; Melu; Makinka*; J. Bwalya; Musonda; Nyirenda (dal 71′ Chikabala); Chansa*; K. Bwalya.

ITALIA: Tacconi; Tassotti; De Agostini; Iachini; Ferrara; Cravero (dal 61′ Pellegrini); Mauro; Colombo (dal 61′ Crippa); Carnevale; Galia; Virdis.

ARBITRO Hackett (Inghilterra)

* Con l'asterisco i giocatori dello Zambia periti nel disastro aereo del 1993.

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