Christian Vieri Getty

Vieri duro sulla Juventus: "Inaccettabile che non giochi a calcio"

Come sempre chiaro e diretto nelle sue analisi: d'altra parte, non può essere altrimenti, visti i suoi trascorsi da attaccante implacabile in area di rigore.

Con la Serie A ferma per la sosta è tempo di analisi anche per Christian Vieri che, intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera, ha detto la sua sul momento di alcune squadre, Juventus compresa.

"Cosa mi ha colpito negativamente fin qui in Serie A? Il non giocare della Juve. Vedo quasi tutte le squadre con un atteggiamento propositivo, offensivo, mentre la Juve è sempre molto indietro e offre un calcio sterile, fermo. Una delle società più prestigiose al mondo non può giocare un calcio così brutto: non è accettabile".

Tra le sorpese, invece, la Fiorentina: merito del suo allenatore e del suo attaccante di riferimento.

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"Vincenzo Italiano con la Fiorentina sta facendo un lavoro interessantissimo: il club, dopo una serie di scelte disastrose, ha finalmente individuato un tecnico bravo. Il migliore del campionato? Dusan Vlahovic: è il centravanti puro più forte d'Europa insieme ad Haaland".

In avanti è lotta tra diverse squadre: l'Inter guida la classifica, il Milan segue. Napoli e Atalanta hanno frenato un po'.

"Quando giocavo io, una squadra come l’Atalanta faceva giustamente festa se si salvava un mese prima. Ora con Gasperini è fra le grandi. Il Napoli? Non vanno cercati alibi: con lo Spezia devi vincere a prescindere. Anche le altre hanno fatto i conti con guai fisici: fa parte del gioco. 'Il campionato è lungo, si gioca spesso, arriva l'inverno, ci sono gli acciacchi...', quando sento tirar fuori certe cose spengo la TV".

Infine, uno sguardo al 2022 che verrà e agli impegni di marzo della Nazionale di Roberto Mancini.

"Mamma mia: ci siamo messi in un guaio enorme. Sono ragazzi che hanno vinto un grande Europeo e conoscono il valore della maglia Azzurra: adesso serve uno step ulteriore. All'Europeo non c'era l'obbligo di vincere, ora invece devi passare i due turni, senza storia. L'Italia ai Mondiali ci deve essere".
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