Andre Zambo AnguissaGetty Images

Vi presentiamo la stella nascente di Ligue 1, Andre-Frank Zambo Anguissa

Andre-Frank Zambo Anguissa ha superato i pareri degli scettici a più riprese durante le ultime annate, dimostrando di poter sollevarsi immediatamente dopo le critiche.

Il 22enne centrocampista ha lasciato il Reims tre anni fa, dove era stato considerato poco disciplinato tatticamente: da allora la sua carriera è in continua ascesa, cioè da quando ha esordito col Marsiglia divenendo uno dei giovani più interessanti della Ligue 1. Doveva essere del Valenciennes, ma in virtù del suo strapotere fisico l'OL fece di tutto per portarlo in città, riuscendoci.

Andre-Frank Zambo AnguissaAlexander Hassenstein/Bongarts/Getty Images

"Ho allenato per otto anni e ho visto in lui il profilo atletico più impressionante che abbia mai visto"  ha detto nel 2015 il boss del Valenciennes David Le Frapper. "La sua forza è incredibile e ha un margine di miglioramento fenomenale, ha solo bisogno di essere guidato perché vuole imparare. È una boccata d'aria fresca. Aveva le lacrime agli occhi quando ha detto addio".

Personaggio introverso, aveva bisogno di rassicurazioni che non aveva mai avuto nel suo primo club: Le Frapper ha provato a farlo firmare con il Valenciennes, ma il provino post giovanili del Reims non è bastato. Alla fine Anguissa è andato al Marsiglia: "Ricordo solo che indossava maglioni che neanche mio nonno... Ma è un bravo ragazzo"

Notato durante un torneo a Yaounde, Camerun, nel 2013, abbagliò lo scount Jean-Philippe Durand: "Dissi che c'era questo giovane che non ci saremmo dovuti lasciar scappare".

Oltre alla Ligue 1, Anguissa ha esordito in Europa League contro il Groningen, fornendo un assist nel 3-0 finale: dopo il primo anno di ambienamento a Marsiglia, è diventato titolare nel 2016/2017 e dunque essenziale nel 2017/2018, giocando 54 gare su 60. Solo Luiz Gustavo ha fatto meglio.

Andre Zambo AnguissaGetty Images

"Frank è uno dei giocatori che sono migliorati di più da quando sono qui" ha detto Dimitri Payet, tornato al Marsiglia dopo l'esperienza inglese.

Centrocampista di potenza, deve ancora aggiungere un tocco di raffinatezza al suo gioco, visto e considerando come non abbia ancora segnato alcun goal con la maglia del Marsiglia. Rudi Garcia lo sa bene e continua a motivare il ragazzo.

"E' sempre dietro di me spingendomi a lavorare sull'uso della palla e tirare in porta, facendomi ripetere le mosse tecniche" ha detto dopo aver segnato nella Confederations Cup contro l'Australia lo scorso giugno, di fatto il suo primo goal da professionista. In totale sono due, anche l'altro arrivato con la maglia del Camerun.

"Garcia ha guardato la partita e ha visto il goal. Mi sta torturando!". La spinta dell'allenatore a migliorarlo, comunque, è qualcosa che lui apprezza molto: "E' bello avere qualcuno che crede in te" ha concluso Anguissa.